Sono stati con tutta probabilità gli ultimi di Higuain, i 20’ minuti di Gedda in cui l’argentino non ha lasciato il segno, se non per l’acceso nervosismo nel finale. Per completare il quadro inoltre, al ritorno in Italia, il n.9 ha risposto in modo piccato ai giornalisti che gli chiedevano del suo futuro. Solitamente Higuain molte sfide importanti le ha perse sul campo, ma qui le sta perdendo anche al di fuori del rettangolo di gioco, con un atteggiamento discutibile e che nessuno si sarebbe mai aspettato fino a qualche settimana fa. Soprattutto dopo il gol contro la Spal che sembrava aver scacciato definitivamente i suoi fantasmi.
C’è da dire che forse Higuain non è mai stato convinto del progetto Milan, e che il suo unico desiderio fosse sempre stato quello di ricongiungersi con il suo mentore, Sarri. L’allenatore toscano è forse l’artefice principale dell’indiscutibile valore dell’argentino, avendolo trasformato a Napoli in un bomber di razza come raramente abbiamo avuto la fortuna di ammirare. Ma è anche da evidenziare come – prima della definitiva consacrazione con i 36 gol segnati – Higuain già a quei tempi stesse facendo un passo indietro nella sua carriera. Idealmente, un attaccante del Real Madrid dovrebbe spostarsi in una squadra di pari livello, invece Gonzalo ha deciso di sposare il progetto partenopeo con tutti gli interrogativi del caso.
L’amore con il Milan sembra invece non esser mai sbocciato, complice un sistema di gioco non volto ad esaltarlo ed una cifra tecnica della squadra che non sembra soddisfare i meccanismi dell’argentino. Ma forse, il colpo Higuain non era quello adatto per un Milan in fase di ricostruzione come questo. Direte certamente: ma come, uno dei migliori 9 al mondo? Assolutamente vero.
Higuain in questo momento della sua carriera è in calo. Vuoi l’età, vuoi gli stimoli, vuoi le occasioni mancate. L’ultima stagione alla Juventus era stata una delle meno prolifiche e si pensava che al Milan potesse riaccendersi. Invece sembra che l’argentino abbia bisogno di una squadra in cui il suo ruolo sia quello di finalizzare, senza dover pensare allo spogliatoio, alla costruzione del gioco ed al suo umore. D’altronde è risaputo che Gonzalo soffra le pressioni, sia nei club che nella sua Nazionale. La sua storia ci insegna come – nelle occasioni più importanti – Higuain abbia sempre mancato l’occasione.
Dal 2011 ad oggi l’argentino ha mancato ben 9 trofei ed in molti dei quali il suo mancato apporto è stato fondamentale. Se ne avesse conquistato anche solo la metà staremmo parlando di uno dei più grandi giocatori di sempre. Gli eventi più importanti sono la finale del mondiale contro la Germania, con un suo errore sotto porta difficile da credere, la finale di Champions contro il Real e ben tre Supercoppe, una con i bianconeri, una con il Milan ed una con il Real Madrid.
A questo punto, il tentativo di riportare in alto il Milan va ad aggiungersi alle “finali mancate”.