Un Milan quasi bello da vedere per 45′ e ordinato per 90′ esce da San Siro con un punto importante – amche se per certi versi ricco di rimpianti – ottenuto contro un Napoli colmo di attaccanti, ma certamente poco pungente. Questi i giudizi di SpazioMilan:
DONNARUMMA 7 – Miracolose nel primo tempo su Callejon, si ripete nella ripresa neutralizzando tutte le conclusioni partenopee. Rinato.
CALABRIA 6 – Un giocatore in crescita rispetto quello visto nelle ultime uscite rossonere. Spinge e non commette errori dietro: promosso.
MUSACCHIO 7 – Più brillante del suo compagno di reparto, si fa trovare preparato e nella ripresa si rivela vera e propria saracinesca.
ROMAGNOLI 6.5 – Letteralmente provvidenziale nella prima frazione di gioco – quando anticipa Koulibaly in piena area con una spaccata aerea, nel secondo tempo si fa scappare Milik, anche se per fortuna Donnarumma e guardalinee vanificano il tentativo del polacco. Nel complesso però una buona prova, considerando il tabellino che – a fine gara – recita “zero gol subiti”.
RODRIGUEZ 6 – Puntuale in chiusura, stenta come sempre ad affacciarsi nella metà campo avversaria, ma al contrario delle ultime gare si dimostra preciso e puntale in chiusura.
KESSIE 5 – Inesistente per i primi 45′, prova a farsi vedere nella ripresa, commettendo più pasticci che altro. A.A.A. Kessié cercasi.
BAKAYOKO 5.5 – Conferma la leggera fase calante, dovuta anche ad un impiego massiccio causa infortuni. Il francese infatti pecca molto in fase di disimpegno e fatica a far ripartire la manovra offensiva.
PAQUETÁ 5.5 – Parte alla grande, poi si spegne vittima dei ritmi più elevati della seconda frazione di gioco e di una fisicità che ancora lo penalizza. Il brasiliano infatti regala qualche giocata interessante, ma in svariate occasioni perde palloni elementari che rischiano di diventare sanguinosi (dal 72′, BORINI 6).
SUSO 6 – Né carne né pesce, stasera lo spagnolo non dà il meglio di sé, risultando talvolta lento e snervante. Guadagna mezzo punticino dato che, nonostante tutto, dai suoi piedi partono sempre i palloni più insidiosi.
CUTRONE 6 – Corre, fa a sportellate come suo solito e regala sponde invitanti che – ahinoi – i suoi compagni di reparto sciupano malamente. Tutto secondo il copione, ma questa volta in mezzo a due colossi come Albiol e Koulibaly. Manca di cattiveria in fase di conclusione (Dal 72′, PIATEK 6 – Rischia di far crollare San Siro alla prima giocata utile; poi non viene più coinvolto ).
CALHANOGLU 5.5 – Il mistero continua. Dopo un tempo a luci e ombre, caratterizzato da errori marchiani in fase di ripartenza ma anche buoni recuperi di palla in mezzo al campo, nella ripresa scompare, seguendo il copione degli ultimi tre mesi. (dal 90′, LAXALT s.v.).
GATTUSO 6 – Schiera una squadra ordinata che – per almeno 45′ minuti – gioca bene e copre bene il campo, mettendo a tratti sotto il Napoli. I suoi ragazzi però mancano costantemente l’ultimo tocco ed è questo il motivo per cui non realizza il colpaccio contro il suo maestro Ancelotti. Si ostina con Calhanoglu: forse questa l’unica pecca.
This post was last modified on 26 Gennaio 2019 - 23:01