Giunti, tecnico Primavera: “Qui c’è un’atmosfera magica. Insieme ce la possiamo fare”

Federico Giunti, ex giocatore del Milan e protagonista della celebre vittoria per 6-0 nel derby contro l’Inter (in cui siglò anche una rete) è tornato in rossonero come tecnico del Milan Primavera e – al termine del primo allenamento con i ragazzi, svoltosi oggi – ha parlato ai microfoni di Milan TV: E’ come tornare indietro di qualche anno: sono cambiate tante cose, ma altre sono rimaste intatte. Una cosa che non è cambiata è l’aria che si respira, che è quella di una volta: è un’atmosfera magica qua dentro, per chi ha la fortuna di giocare in prima squadra e per chi ha la fortuna di allenarsi tutti i giorni qui dentro come i ragazzi della Primavera.

“Sono partito dalle giovanili, poi ho fatto anche la prima squadra. Sono partito dalle giovanili anche da calciatore e questo percorso non mi ha mai spaventato, anzi, è forse questo che mi ha portato qua, spero di riuscire a dare una mano a questi ragazzi: la situazione è quella che conoscete, ma sono convinto che insieme ce la possiamo fare.

Potersi allenare qua è un privilegio, questo devono averlo in mente tutti i giorni che entrano qua dentro. Qualcuno ha anche la fortuna di allenarsi a fianco ai ragazzi della prima squadra e avere la possibilità di rubargli, come si dice, il mestiere e credo che queste cose – unite alla voglia di arrivare, che non deve mai mancare – possono portare in alto”

“Non voglio essere retorico ma già essermi potuto allenare tutti i giorni qui per due anni e mezzo è stato un regalo, infatti per me ogni santo giorno era un regalo, perché ho avuto la fortuna di stare vicino a dei campioni con la “C” maiuscola, che mi hanno fatto scoprire tante cose, sia dai risvolti dell’allenamento che dai lati umani veramente incredibili: la vera fortuna è stata questa”.

L’allenatore che mi ha dato di più a livello tecnico e umano è stato Giovanni Galeone, che ho avuto ai tempi di Perugia dove poi ho vinto il campionato di Serie B, che è stato il tecnico che con il materiale umano che aveva a disposizione è riuscito a tirare fuori il 100% da tutti. Poi ho avuto la fortuna di incontrare veri e propri gestori dello spogliatoio come Ancelotti e Zaccheroni. E Lucescu al Besiktas. E da tutti uno allenatore deve essere bravo a prendere tutte le angolazioni positive, farle proprie e portarle con sé”. 

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