Abu Dhabi, Dubai, Doha e Riyad. Queste città rappresentano la modernizzazione e l’urbanizzazione del nuovo secolo nei paesi arabi, nello specifico in quelli della penisola dell’Hijaz. La ricchezza dovuta al possedimento delle materie prime – su tutte il petrolio – ha reso ricchi, nell’ultimo decennio, gran parte degli stati qui ubicati, tra cui anche l’Arabia Saudita, che farà da palcoscenico alla finale di Supercoppa italiana del 16 gennaio tra Juventus e Milan.
La sede del match sarà a Gedda, una nuova metropoli, modernizzata in circa quattro anni, che si trova immersa nel deserto nella zona occidentale della Penisola ed affacciata per una tratta costiera sul Mar Rosso, a circa 15 chilometri da uno dei cinque pilastri dell’Islam, La Mecca (in arabo “حَجّ”, “ḥagg”, il pellegrinaggio). La città è, dunque, crocevia di milioni di fedeli in marcia verso il luogo sacro dei musulmani, ma può contare su 3,5 milioni di abitanti, in continua crescita esponenziale dal 2000.
Inoltre Gedda, amministrata da Adel bin Muhammad Fakih – noto ingegnere saudita -, a breve è destinata a diventare una delle metropoli più grandi del globo. Infatti, la città accoglierà il grattacielo più alto del mondo, la “Jeddah Tower”, lunga un chilometro ed avente 170 piani. Ospiterà un albergo, vari centri commerciali ed appartamenti. Al 157esimo piano (ad un’altezza di circa 664 metri, ndr) ci sarà una grande piattaforma circolare, la più alta del mondo, che farà da terrazzo. Costata oltre 2 miliardi di dollari, questa torre verrà completata il prossimo anno e batterà in altezza il “Burj Khalifa” di Dubai negli Emirati Arabi Uniti.
Un altro simbolo della crescita di Gedda è l’aeroporto, il “King Abdulaziz International Airport” – dove atterreranno le due squadre -, situato a 18 chilometri a nord della città. Esso rientra tra i più grandi del mondo: può contenere sino a 80mila persone, è stato meta di circa 80 milioni di persone nell’ultimo anno ed è base della Royal Saudi Air Force.
L’ultima perla di Gedda, che più interessa ai tifosi di Juventus e Milan, è lo stadio, il “King Abdullah International Stadium”, inaugurato nel 2014 ed utilizzato dalle due rispettive squadre della città: Al-Ittihad e Al-Ahli. La costruzione viene anche chiamata, dalla popolazione locale, “Il Gioiello Splendente”, soprannome dovuto al suo favoloso design moderno ed alla sua grande capienza di circa 62mila persone (è costato 600 milioni di dollari, ndr). Lo stadio è, però, stato costruito fuori città: infatti si trova a circa 60 chilometri dalla “madīna” saudita.
Insomma, Gedda continua a crescere a livello demografico ed urbanistico, come continua a crescere l’attesa per il big match di Supercoppa. Il Milan proverà a ricompiere un’impresa simile a quella di Doha di due anni fa, mentre la Juventus cercherà di replicare la finale di Coppa Italia dello scorso anno, terminata 4-0 in favore dei bianconeri.
La nuova metropoli dell’Arabia Saudita è pronta ad abbracciare migliaia di fedeli, questa volta, però, trattasi di quelli calcistici.
This post was last modified on 10 Gennaio 2019 - 18:03