Soffre, subisce la Samp che gioca meglio durante il match, ma nel momento migliore dei blucerchiati il Milan riesce a passare al Ferraris contro la Sampdoria grazie alla doppietta di uno scatenato Cutrone tra primo e secondo tempo supplementare. Il numero 63 segna prima su cross di Conti (recuperato totalmente dal doppio infortunio al legamento del ginocchio che l’ha tenuto fermo un anno), poi batte di pallonetto Rafael in uscita. I rossoneri accedono ai quarti per il decimo anno consecutivo e se la vedranno contro la vincente tra Napoli e Sassuolo. Tra i migliori in campo c’è Pepe Reina, che salva in almeno quattro occasioni su Ramirez, Saponara e, per due volte, Kownacki. Prima da titolare per Paquetá, che corre, si sacrifica, parte bene e si spegne nella seconda parte. Il brasiliano deve ancora crescere e capire i ritmi del campionato italiano, ma tutti i presupposti ci sono. E pazienza per i supplementari, una vittoria di sofferenza è il modo migliore per la squadra di Gattuso di avvicinarsi alla Supercoppa di Gedda: la Juve è avvisata.
HIGUAIN E CASTILLEJO VICINI AL GOL, CAPRARI CHIEDE RIGORE – Con Suso out per la pubalgia, Gattuso fa subito esordire Paquetá nel 4-3-3 per capirne di più sull’utilizzo del brasiliano in vista della Supercoppa contro la Juve a Gedda. Titolare anche Romagnoli nonostante le indicazioni della vigilia che davano il capitano rossonero in panchina. Davanti Castillejo e Calhanoglu a supporto del discutissimo oggetto del mercato invernale Higuain, titolare al centro dell’attacco. Una sorta di risposta al Chelsea e a Sarri che stanno tentanto in tutti i modi di acquistarlo. Nella Samp, Giampaolo schiera la formazione migliore come aveva fatto capire venerdì in conferenza stampa, affidandosi alla coppia Quagliarella-Caprari dietro a Ramirez, tutti e tre apparsi in formissima a dicembre. Unico out Bereszyński.
Nei primi minuti la partita assomiglia più a un test di allenamento post-natalizio che a un ottavo di Coppa Italia, con i rossoneri che partono meglio e cercano di trovare la giocata decisiva. Il movimento è sempre lo stesso: giropalla lento e tocco per gli esterni. Quello più carico di tutti è Castillejo, che ci prova prima al 9′ con un tiro da fuori dopo un triangolo con Kessié, poi al 16′, ma la conclusione è messa in corner da Andersen. Dopo un tiro sbilenco di Calhanoglu al 20′, la Samp cresce piano piano e il Milan si addormenta. I blucerchiati potrebbero passare in vantaggio al 23′ con Caprari: tiro di Quagliarella, Reina respinge corto in area, l’ex Pescara si fa anticipare da Zapata al momento del tap-in. I padroni di casa, furiosi, chiedono calcio di rigore ma ne escono solo con un cartellino giallo di Pasqua per Ramirez. L’ex Bologna va vicino al gol al 29′ tentando un pallonetto su Reina dopo l’imbeccata di Murru, ma il portiere è bravo a coprire lo spazio in uscita. La squadra di Gattuso si fa vedere solo con un bel numero di Paquetá a centrocampo, ma a crederci maggiormente è la Samp che cerca sempre l’assist al centro dalle fasce sfruttando i lanci di Praet e Murru e un Caprari in palla. Nel finale, però, a passare in vantaggio potrebbero essere i rossoneri con due grosse occasioni non sfruttate da Higuain e Castillejo. L’argentino entra in area dalla destra dopo l’ottimo filtrante di Kessié, ma calcia di un soffio fuori sul palo opposto. Lo spagnolo stacca su cross di Abate ma manda alto sopra la traversa in area piccola. L’ultimo brivido lo dà la Samp con Ramirez: da solita azione Caprari sterza saltando Abate e arriva sul fondo in area, il cross morbido finisce sul secondo palo per il trequartista che manda alto sopra la traversa. Giusto il pari nei primi 45′.
QUASI RETE QUAGLIARELLA-SAPONARA, GOL ANNULLATO A HIGUAIN – La ripresa parte più in palla del primo tempo e nel giro di 11 minuti si segnalano già tre occasioni. Prima Bakayoko si inserisce in area e il suo tiro-cross viene involontariamente deviato dalla difesa tra le braccia di Rafael (50′), poi la palla insidiosa dalla destra della Samp è respinta corta pericolosamente da Romagnoli in area e allontanata da Zapata (52′), quindi, quattro minuti dopo, l’inserimento dalla sinistra di Ramirez e il cross al centro deviato che beffa quasi Reina. Al 67′ a provarci è Calhanoglu, ma il tiro del turco, irriconoscibile fin qui in stagione, è lentissimo e non crea problemi. Il numero 10 fa però bene due minuti dopo e il Milan sfiora il vantaggio: cross tagliato di Castillejo, Paquetá sfiora di testa e Calhanoglu, in scivolata, tenta la conclusione col mancino finita poco fuori sul palo opposto. La partita si anima negli ultimi minuti come testimonia il gol annullato a Higuain (75′) e l’occasionissima per Quagliarella. L’argentino segna di potenza dalla sinistra dell’area piccola dopo un calcio d’angolo spizzato da Zapata, il numero 27 blucerchiato calcia potente ma sull’esterno della rete dopo il filtrante di Caprari. La Samp si scuote grazie alla mossa di Giampaolo di dare più spinta offensiva con Saponara al posto di Ramirez e proprio l’ex Milan ha un’occasione d’oro all’80’ sfiorando il secondo palo dalla destra (Reina era battuto) su assist di Quagliarella. Ekdal chiama al grande intervento Reina con un tiro da fuori quattro minuti dopo e Gattuso, così, è obbligato a dare più spinta difensiva inserendo Borini per uno stanco Paquetá. Negli ultimi minuti prima dei supplementari da segnalare un potente tiro di Kessié dai 30 metri finito poco lontano dall’incrocio dei pali e il cambio Defrel-Caprari.
REINA SALVA, CUTRONE LA DECIDE – Sarà che la Supercoppa è vicina e non c’è molta voglia di sprecare energia, sarà che la Samp nel complesso ha giocato meglio del Milan, ma la squadra di Gattuso non rientra in campo nei supplementari. Così la Samp può portarla a casa in tre occasioni, dando però vita al Reina-show. Prima è Ekdal a sparare alto da dentro l’area dopo la respinta sbagliata di Romagnoli sui piedi di Quagliarella (93′), poi il portiere è provvidenziale nel murare davanti a Saponara dopo il velo di Defrel (97′). La terza occasione, quella di Kownacki, ha dell’incredibile: angolo dalla destra, Ekdal spizza sul secondo palo per l’attaccante che a porta sguarnita calcia male e fa finire la palla tra le braccia di Reina, a pochi centrimetri dalla linea. Il detto dice “gol mangiato, gol subito”, e così avviene perché nel momento migliore della Samp arriva il gol di Cutrone a spezzare i sogni blucerchiati. Cross di Conti dalla destra e deviazione al volo dell’attaccante comasco a battere Rafael. Un gol pesantissimo, che sarebbe stato vanificato se non fosse per l’ennesimo intervento di Reina, d’istinto, su Kownacki (108′) dopo il traversone dalla destra di Praet. Il gol di Cutrone su ribaltamento offensivo chiude definitivamente i conti: Calhanoglu torna quello della scorsa seconda metà di stagione e crossa tagliato per il numero 63, Rafael esce solo a metà e così l’attaccante lo scavalca con un pallonetto morbido. L’ultima occasione è di Calhanoglu, che potrebbe fare tris con una punizione di seconda da dentro l’area piccola ma trova il muro della difesa. Va comunque bene così per la squadra di Gattuso, che soffre e strappa la vittoria al Ferraris. Il miglior modo per arrivare alla finale di Gedda contro la Juventus.
SAMPDORIA-MILAN 0-2
103′ e 109′ Cutrone
SAMPDORIA (4-3-1-2): Rafael; Sala, Tonelli, Andersen, Murru; Praet, Ekdal, Linetty (21′ Jankto); Ramirez (77′ Saponara); Quagliarella (4′ pts Kownacki), Caprari (94′ Defrel). All. Giampaolo
MILAN (4-3-3): Reina; Abate, Zapata, Romagnoli, Rodríguez; Kessié, Bakayoko, Paquetá (85′ Borini); Castillejo (1′ pts Cutrone), Higuaín (112′ Laxalt), Calhanoglu. All. Gattuso
ARBITRO: Pasqua di Tivoli
NOTE: Ammoniti Ramirez (S), Rodriguez (M), Kessié (M), Praet (S). Gol annullato per fuorigioco a Higuain al 75′.
This post was last modified on 13 Gennaio 2019 - 02:39