SM AWARDS 2018/ Ecco chi avete votato come uomo squadra

Un capitano quasi per caso, orfano di Bonucci. Alessio Romagnoli si è caricato la squadra sulle spalle, nel momento forse più complicato e meno ricco di certezze. Un rinnovo senza preannunci, un evento che ha sancito in via definitiva l’amore tra il Milan e Alessio Romagnoli, in un momento di incertezza societaria e pessimismo generalizzato. È proprio in questi momenti che i veri pilastri si fanno sentire. Il numero 13 si sta rivelando un capitano dalle caratteristiche tecniche da campione di prospettiva, un uomo leale che sa indossare la fascia da capitano senza presunzione. Una guida silenziosa, ma rumorosa al momento giusto ed opportuno. Un maestro a soli 23 anni. Secondo i lettori di SpazioMilan è lui l’uomo squadra del 2018. 

PRIMATO MERITATO – L’89% dei 5200 votanti ha scelto proprio Alessio, capitano vero ed indiscusso. Un trascinatore nascente, con poca esperienza ma tanta voglia di crescere ed affermarsi. Di dichiarata fede biancoceleste, il numero 13 non ha mai nascosto un amore profondo per il mondo del Milan, di cui è diventato simbolo senza grandi pretese. La sua definitiva crescita professionale la deve a Bonucci, possiamo ammetterlo. L’ex milanista infatti, con esperienza e carisma, ha insegnato tanto all’attuale centrale del Milan. Se vogliamo, anche ad essere capitano. È proprio Romagnoli l’erede di Bonucci. In tutti i sensi. Il nuovo capitano e il nuovo pilastro della difesa. Una fascia che pesa quella sul braccio di Alessio, chiamato a far splendere nuovamente la luce rossonera che nell’ultimo anno ha avuto qualche sfumatura di bianco e nero di troppo. 

REINA SCONFITTO – Pepe Reina raggiunge Milano direttamente da Napoli. Un futuro pilastro dello spogliatoio. Un nuovo leader, perfetto ed essenziale per un gruppo in costruzione ed in fase di evoluzione. Esperienza, carisma, carattere e leadership. Reina si è rivelato prontamente fondamentale, spesso elogiato anche dallo stesso Gattuso. Solo il restante 11% dei partecipanti al sondaggio proposto, lo considerano il leader affermato della rosa rossonera. 

Uomo squadra dell’anno, dunque, Alessio Romagnoli. Ma non solo…

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