SM ESCLUSIVO/ Festa (Sole 24 Ore): “Vicenda Fassone accentua i dubbi su Mr Li”

“Sapevo già da qualche giorno la notizia venuta poi fuori oggi”. Così Carlo Festa, giornalista del Sole 24 Ore, commenta i fatti raccontati dal quotidiano La Repubblica, secondo cui lui, Luca Pagni, Enrico Currò e Tobia De Stefano (Libero), erano stati pedinati su mandato dell’ex amministratore delegato del Milan, Marco Fassone.

“Non capisco se questa grave operazione, depositata negli atti del dibattimento in corso davanti al giudice del lavoro tra lo stesso Fassone e il Milan, fosse stata pensata per scoprire le mie fonti – ha raccontato Festa nell’angolo di SpazioMilan all’interno di Falla Girare, in onda ogni domenica su Radio Reporter -. Ho scoperto di esser stato seguito anche nei giorni festivi, quando non ero al lavoro e trascorrevo tempo libero con la famiglia. E poi perché incaricare un’agenzia investigativa di Carpi?”. 

Secondo Festa, quanto emerso “continua ad evidenziare come l’operazione legata all’acquisizione del Milan da parte di Yonghong Li, sparito nel nulla, abbia aspetti che ancora restano oscuri“. E ancora su Fassone: “Ha svolto per un anno e mezzo un ruolo ben più ampio di quello di semplice manager, era il vero unico interlocutore e rappresentante della proprietà cinese, impossibile che fosse ignaro di tutti questi aspetti”.

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