Una battuta d’arresto imponente. La Fiorentina vince a San Siro e il Milan scivola al quinto posto in classifica. Un Natale amaro per un Milan poco brillante e concreto. Gattuso non ci sta e (anche questa volta) si assume ogni responsabilità. “Siamo in crisi. Serve solo ritrovare lucidità“.
PROVA INSIPIDA – Altra gara spenta e poco lucida dei rossoneri. Nell’aria sembra esserci ancora la sconfitta di Atene che ha condannato i rossoneri all’esclusione dall’Europa League. In tre gare di campionato, gli uomini di Gattuso hanno conquistato due punti, segnando zero reti. Dati che illustrano un calo fisico, quanto mentale. Troppo poco per una squadra che desidera competere per la qualificazione alla prossima Champions League. Come ricorda l’edizione della Gazzetta dello Sport, per il Milan non c’è un fine e scarseggiano anche i mezzi.
GATTUSO RISCHIA – Il tecnico ha la grande attenuante del centrocampo svanito. Infortuni e Montolivo a parte, è una squadra che non colpisce nel momento opportuno ed abbandona il campo subito dopo la rete subita. Higuain è nervoso e solo là davanti, gli arrivano pochi palloni. Un gol da trenta metri ed ecco che il Milan ne esce sconfitto. Dopo le utilme quattro gare lontane dalla sufficienza, la panchina di Gattuso continua a tremare. Le sfide con Frosinone e Spal, infatti, disegneranno il futuro del mister, oltre a quello del suo Milan. C’è la possibilità di chiudere un girone d’andata di tutto rispetto, proiettati (ancora) verso l’obiettivo primario.
This post was last modified on 23 Dicembre 2018 - 08:37