La Stampa: Gattuso fallisce il primo obiettivo stagionale. Ringhio torna in discussione?

Nonostate i due risultati e mezzo a favore, ieri il Milan è stato eliminato dall’Europa Legaue mancando clamorosamente la qualificazione ai sedicisemi. La sconfitta poteva starci ma con un solo gol di scarto, motivo per cui il 3 a 1 ha premiato l’Olympiacos per migliore differenza reti, visto il 3 a 1 passivo dell’andata. Secondo La Stampa il responsabile di questa disfatta europea porta il nome di Gennaro Gattuso, ma ovviamente tutta la squadra merita di essere esposta a delle critiche.

GIRONE NON DI FERRO

Il giovane allenatore rossonero non è l’unico colpevole: quando si perde le colpe son di tutti. In un giorne non proibitivo la qualificazione doveva essere ottenuta con qualche giornata in anticipo. Il Milan ha pagato a caro prezzo la sconfitta interna contro il Betis per non parlare dei due gol subiti a San Siro contro il Dudelange. Il diavolo è stato eliminato per la differenza reti: ciò significa che sarebbe bastato pareggiare in casa contro gli spagnoli o, considerando la situazione di ieri sera, bisognava segnare di più all’andata ed evitare di subire i due gol contro la formazione del Lussemburgo.

SCELTE SBAGLIATE E ARBITRAGGIO DA RIVEDERE

Nella prima frazione di gioco di ieri sera il Milan sembrava essere davvero pronta a festeggiare il passaggio del turno. Dopo il gol di Cissè (che andava annullato per irregolarità alla battuta del corner) e l’autogol di Zapata, le cose per Gattuso si sono messe male. Il gol del colombiano realizzato pochi minuti dopo ha illuso i rossoneri, ma è qui che il tecnico sbaglia: fuori Cutrone e dentro Laxalt. Poi bisogna anche evidenziare il rigore inesistente, ma per i motivi espressi nel paragrafo precedente in Via Aldo Rossi non ci si può giustificare con  gli errori arbitrali e il comportamento discutibile dei raccattapalle, che nel finale hanno lanciato 4/5 palloni in campo.

RINO: IL CAMPIONATO NON BASTA

Seppur Gattuso è tornato in discussione, biosgna anche però mettere in luce i suoi fattori a favore. In campionato, nonostante i numerosi infortuni, l’allenatore rossonero è riuscito a raggiungere e a difendere il quarto posto. Però dopo l’esame Torino fallito e il mancato accesso ai sedicesimi di Europa League ci si chide se Rino sia l’uomo giusto per far compiere il salto di qualità alla squadra milanese: martedì contro il Bologna vietato sbagliare.

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