Dalla nostra inviata all’Arena Civica di Milano, Marta Mereghetti.
Daniele Massaro, presente alla festa della Curva Sud, ha parlato ai microfoni di SpazioMilan.it: “E’ la festa del Milan, ho avuto la fortuna di indossare e onorare questa maglia per dieci anni. Era il sogno che avevo da bambino, essere qui oggi è incredibile, rivivere grandi emozioni con questi ragazzi, che ci sono da quando sono arrivato io al Milan, è bellissimo. Spero che il Milan torni, in Italia e in Europa, al posto che gli compete”.
Su Higuain: “Da un campione, ci si aspetta sempre di più. Non è facile. Il modulo della Juventus era diverso e si è dovuto adattare. Ha dimostrato di avere grandi qualità, quando ha potuto esprimerle. Ora più che mai ci serve il miglior Higuain per raggiungere la Champions League. Il campione deve sempre fare la differenza, a prescindere dal modulo. Gli infortuni e gli avversari fanno decidere a Rino un modulo particolare. Quando indossi la maglia del Milan devi dare il massimo, snaturando anche le tue caratteristiche”.
Su Ibrahimovic: “È un campione. Quando giocava nel Milan, ho avuto il piacere di vederlo dalle tribune ed ero invidioso quando giocava per altre squadre. È un grande campione, ma non sono io a decidere se acquistarlo o meno. Mi dispiace, ma sono convinto che i ragazzi che sono qui avranno uno stimolo in più per dimostrare di essere da Milan, onorando la maglia e centrando un posto in Champions. Il quarto posto? Da tifoso, dico che è un imperativo categorico”.
Su Gattuso: “Deve solo vincere. Già dall’anno scorso, Rino sta facendo un grande lavoro, soprattutto se ricordiamo come ha ricostruito l’autostima dei giocatori e ha rimesso in piedi la stagione compromessa dell’anno scorso. Quest’anno gli infortuni hanno caratterizzato l’andamento della stagione, ma penso sia la persona giusta al posto giusto. Se andiamo a vedere, lo sport è questo. L’infortunio, le squalifiche, le condizioni dei giocatori fanno parte di questo. Bisogna essere bravi a gestire un gruppo, dando la certezza di mettere in campo chi si reputa più in forma”.
Sulla situazione societaria rossonera: “Ci sono due persone che, anche se arrivate all’ultimo, hanno già fatto tanto per mettere nelle mani di Rino un’ottima squadra. Stanno già lavorando, come hanno già portato giocatori che faranno la differenza da gennaio, per far sì che l’obiettivo Champions venga raggiunto e per costruire una grande squadra anche per l’anno prossimo”.