Contro la Fiorentina è allarme rosso. Il centrocampo sarà completamente scoperto perché Bakayoko e Kessié saranno assenti per squalifica nel match di sabato prossimo. Nulla di nuovo per Gattuso, sarà l’ennesima volta in cui l’allenatore rossonero dovrà sperimentare nuove soluzioni. Per dirla alla sua maniera dovrà fare di necessità virtù: quest’anno tra infortuni e squalifiche, il Milan non è mai stato al completo. Si era trovato in una condizione simile prima della partita del 31 ottobre contro il Genoa quando il bollettino medico su Biglia aveva confermato la sua assenza pesantissima per diversi mesi. Ma Gattuso è riuscito a sopperire all’assenza del metronomo argentino con la coppia muscolare Kessié-Bakayoko. Ma riflettendo sulla partita del Dall’Ara, il tecnico avrebbe potuto evitare danni? Forse si poteva risparmiare un Kessié diffidato contro un avversario più abbordabile come il Bologna, con alle porte una gara contro la Fiorentina? Poteva avvisare Kessié di prestare maggiore attenzione dopo l’espulsione di Bakayoko?
JACK DOVE SEI?– Come ha lasciato intendere Gattuso nel post-partita, egli stesso non ha escluso un ritorno al 4-3-3 (modulo che aveva convinto contro il Parma), ma causa di forza maggiore nella prossima partita potrebbe essere ancora 4-4-2. Un sistema che doveva essere la panacea di tutti i mali, ma piano piano si sta rivelando limitante e prevedile. Il Milan crea poco, i maggiori interpreti sono spenti e il gioco latita. In questo momento pesa e non poco l’assenza di Bonaventura, in grado di riempire l’area e creare spazio per le punte.
BERTOLACCI O CALHA 2.0- Per il match contro la Viola, tutti i centrocampisti (arruolabili) sono in discussione. Molto dipenderà dall’allenamento di questi giorni. Curioso come i papabili sostituti abbiano tutti la valigia in mano, pertanto sarà un’occasione d’oro per dimostrare di essere da Milan. Mauri sembra essere sicuro di un posto, è lui al momento la prima alternativa all’ivoriano e al francese. Nelle gerarchie di Gattuso al quarto posto c’è Bertolacci, senza mai convincere. Resta un’ipotesi la pazza idea Calhanoglu in regia, con Laxalt ad occupare la sua posizione a sinistra. Il turco ormai è la controfigura di sé stesso, sfiduciato e ricollocarlo potrebbe rinvigorirlo.
E MONTOLIVO? Chi non ci sarà, esclusi ribaltoni, ma meriterebbe una chance, è Montolivo. La sua situazione è sempre più paradossale. Il centrocampista è tornato tra i convocati dalla trasferta di Udine, tuttavia non si sposta dalla panchina. Nonostante sia frustrante per un ex capitano vedersi fuori da giochi, Montolivo parla solo tramite social, e, da quanto traspare, nulla si può dire sulla sua professionalità, postando foto della squadra e del gruppo unito, come se ne fosse parte integrante. Sicuri che sabato, contro la sua ex squadra, non meriti una chance?
This post was last modified on 19 Dicembre 2018 - 15:26