Da pochi giorni Ivan Gazidis è il nuovo amministratore delagato del Milan. L’ex Arsenal è stato voluto maggiormente dal fondo Elliott, in quanto rimasto notevolmente colpito dalla diplomazia dell’originario sudafricano per come ha fatto crescere i Gunners a livello economico. Già a gennaio il neo-dirigente rossonero condividerà le prime mosse di mercato che – riporta La Gazzetta dello Sport – dipenderanno dal passaggio del girone di Europa Legaue e dalle sanzioni Uefa che veranno afflitte al club di Via Aldo Rossi inerenti al Fair play finanziario.
Secondo Il Corriere della Sera l’idea di Gazidis è quella di prestare maggiore attenzione al settore giovanile. Tanto è vero che nel suo primo tour da dirigente rossonero, l’ex Arsenal ha fatto visita anche al Vismara. L’obiettivo è quello di creare una vera e propria Academy per sfornare i futuri campioni giovani. Proprio i calciatori giovani dovranno essere la base del mercato milanista, motivo per cui si parla di un possibile non riscatto di Higuain la cui situazione è rimandata a fine stagione.
Un altro compito di Gazidis è quello di creare un nuovo brand moderno, fattore che ha fatto le fortune della sua Arsenal. Il Milan dovrà diventare una società moderna e riaffermarsi a livello internazionale, che cresca sul piano commerciale, aumentare i ricavi e capace di autofinanziarsi. Altro compito del nuovo amministratore delegato è quello di rappresentare il club presso la Uefa e la Fifa, che conosce bene per averle frequentate in questi anni.
L’altro pilastro del progetto di Gazidis riguarda il capitolo stadio. L’intenzione è quella di continuare una condivisione d’impianto con l’Inter: potrebbero essere effettuati lavori per modernizzare San Siro oppure costruire una nuova struttura d’avanguardia. Questo tema però – riporta sempre Il Corriere della Sera – è uno dei più delicati in quanto i nerazzurri non condividerebbero alcune idee con i rossoneri e viceversa.
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This post was last modified on 11 Dicembre 2018 - 14:40