La pista Ibra si sta raffreddando. È il gioco delle parti e specialmente quando le parti in questione sono quattro, è logico che la trattativa viva di alti e bassi. Il Milan è in fase d’attesa, vuole aspettare il verdetto della Uefa prima di scoprire le carte, i Galaxy non sono disposti a fare sconti per privarsi del loro diamante, Ibra vorrebbe tornare in rossonero, ma alle sue richieste e Raiola? Il procuratore darà il suo placet al trasferimento solo se il Milan gli verserà una salata commissione. Premesso che il Milan sarà costretto ad investire su un’altra punta, perché la coperta è troppo corta per affrontare tre competizioni, soprattutto alla luce del fatto che Higuain non è al 100% fisicamente, l’identikit è chiaro: serve un usato sicuro per un contratto part-time di 6 mesi, rinnovabile. La ricerca non è semplice.
PERCHE’ IBRA NO– Stiamo parlando di un fuoriclasse, ma è indubbio che lo svedese sia fuori dal calcio vero da troppo tempo, qualcuno nutre perplessità sul suo stato fisico ed inoltre il suo ingaggio andrebbe ad appesantire un bilancio, che è sotto la lente d’ingrandimento dell’Uefa. A ciò si aggiunge che la sua presenza toglierebbe spazio alla stella nascente di Cutrone. Meglio un giovane emergente allora?
PERCHE’ IBRA SI– Ibra ha sempre contribuito in prima persona a far vincere titoli e campionati alle sue squadre, figuriamoci per raggiungere un quarto posto, che mai come quest’anno è di vitale importanza per il futuro del Milan. Vero, con lui Cutrone avrebbe meno spazio, ma è un uomo d’esperienza e di garanzia, da cui lo stesso Patrick potrebbe imparare tanto. Ricordare quanto è migliorato Romagnoli dopo l’anno con Bonucci. Ibra permetterebbe di proteggere e preservare Cutrone dalle critiche, nel caso Higuain dovesse mancare e Cutrone si trovasse a steccare qualche partita. Il numero 63 va tutelato, perché a 20 anni è ancora troppo giovane per caricarsi sulle spalle l’attacco di una squadra come il Milan.
LE ALTERNATIVE- Se Ibra salta? Si è parlato di Balotelli, altro assistito di Raiola, ma lui stesso sui social ha categoricamente escluso – senza troppi rimpianti da parte dei milanisti – un ritorno. In lizza c’è anche Pato, ma sia la clausola rescissoria di 25 milioni che i dubbi sul suo stato fisico fanno propendere per un altro no. Circolano delle voci su Origi e Sturridge, in esubero dal Liverpool. Comunque, nomi che scaldano poco l’ambiente rossonero. Il Milan farà il possibile per Ibra, il piano B sarà un Mister X.
This post was last modified on 7 Dicembre 2018 - 20:27