Gazidis, quante aspettative: ecco la prima tabella di marcia

Era già ufficiale da un paio di mesi, ma oggi è stato il giorno del suo insediamento a Casa Milan: Ivan Gazidis è il nuovo amministratore delegato del Milan. L’ennesima rivoluzione societaria ora è completata. I Singer, nuovi proprietari rossoneri, hanno così completato l’organigramma societario e, dopo aver scelto Paolo Scaroni come Presidente, Paolo Maldini e Leonardo ad occuparsi della gestione tecnica e sportiva, hanno puntato sull’ad ex Arsenal per occuparsi della gestione dei conti e della società. Nato il 13 settembre del 1964 in Sudafrica a Johannesburg da una famiglia di origine greca, Gazidis si trasferisce all’età di 4 anni a Manchester e forse anche per questo diventa tifoso del Manchester City. Diviene avvocato presso il prestigioso studio legale americano Latham & Watkins ed è tra i fondatori della Major League Soccer sempre Oltreoceano e infine dal 2009 direttore esecutivo dell’Arsenal. Al Milan percepirà uno stipendio da top player, 4 milioni di euro lordi annui che certificano una volta in più quanto la famiglia Singer creda nelle capacità imprenditoriali e manageriali di Gazidis e quanto siano certi di ottenere i risultati sperati con il suo ingaggio. D’altro canto le sue qualità nel moltiplicare i pani e i pesci, il nuovo ad rossonero le ha sempre dimostrate ed i risultati ottenuti nella sua carriera fin qui parlano per lui.

Gazidis ha prima di tutto rilanciato la Mls, la lega calcistica professionistica americana. Prima di lui non la seguiva praticamente nessuno, ora è un campionato credibile che attira sponsor, televisioni e anche grandi campioni, magari nella fase calante della loro carriera e se non altro per gli ingaggi che possono permettersi. Il vero capolavoro manageriale, però, lo ha compiuto all’Arsenal. I londinesi erano già una società prestigiosa e di altissimo livello, ma con lui sono cresciuti ancora. Da 13 anni ha bilanci in utile (persino l’anno scorso nonostante la mancata qualificazione in Champions), ha un nuovo stadio, una fila di sponsor lunga un chilometro e i ricavi da match day più alti della Premier. Ed è proprio questo, quello che Elliott chiede a Gazidis. Fare il Milan più ricco nel più breve tempo possibile, aumentandone vertiginosamente il fatturato, gli sponsor e i ricavi perché si sa che, per tornare ad essere competitivi e tra i top club in Italia e nel Mondo a livello calcistico, bisogna prima di tutto essere forti e credibili dal punto di vista economico. Il diktat con cui Gazidis si sveglierà la mattina e andrà a letto la sera nei prossimi mesi sarà uno e soltanto uno: aumentare i ricavi. Il Milan fino a 15 anni fa era tra i primi cinque club in Europa per fatturato, ora e’ precipitato sotto la ventesima posizione, ne ha meno della meta’ della Juventus. Non a caso questa decadenza dal unto di vista di brand e di potenza economica è stata accompagnata quella calcistica con una squadra che ormai da troppi anni non compete più per vincere e non riesce a qualificarsi per la Champions.

Sarà compito del nuovo ad, quindi, far tornare il Milan ad essere una potenza economica tra i grandi club d’Europa. A dir la verità, i primi passi da ad rossonero Gazidis li ha già fatti. Non appena arrivato a Milano, infatti, il Milan ha trovato un accordo per la gestione congiunta di San Siro con l’Inter. Stadio che necessita di una ristrutturazione per poter essere fonte di guadagni da parte delle due milanesi e, si sa, la forza di una grande squadra non può prescindere da un grande stadio che ormai non deve essere più soltanto il teatro della partita della domenica. Poi, ci sono gli sponsor. Negli ultimi anni, tra la decadenza del tramonto della gestione berlusconiana e la fantozziana gestione cinese, gli sponsor sono andati in fuga da Milano sponda rossonera. Gazidis ha già trattative in corso con alcuni sponsor, sia di maglia che di vetrina come quello che era il proficuo rapporto con Audi negli anni passati. Uno degli obiettivi è coinvolgere ancora di più Emirates, che Gazidis conosce molto bene essendo anche sponsor dell’Arsenal, magari raddoppiandone i proventi e firmare altri ricchi contratti di partenariato con importanti sponsor. Nei giorni scorsi erano circolate voci su un possibile accordo già trovato tra il Milan e un’importante casa automobilistica, ma per le conferme bisogna attendere e soprattutto valutare il lavoro del nuovo ad. Intanto Gazidis riceverà il benvenuto ufficiale mercoledì durante la sua prima Assemblea dei Soci a Casa Milan. Da lì partirà ufficialmente la nuova era rossonera sperando che ci regali vecchie gioie ed emozioni ormai da troppo tempo assopite.

 

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