Dall’Assemblea dei Soci in corso stamane a Casa Milan emerge che nello Statuto societario precedente all’amministratore delegato era garantita una clausola di “casting vote”: in questo modo, in caso di parità dei voti dei presenti, quello dell’AD assumeva carattere dominante e – di fatto – lo stesso poteva emanare autonomamente delle delibere. In sintesi, fino alla scorsa stagione Marco Fassone si era praticamente auto-concesso la possibilità di decidere in solitaria. Da questo momento è previsto che i consiglieri non siano più in numero pari, ma soprattutto è stato eliminato il diritto di casting vote.
This post was last modified on 5 Dicembre 2018 - 11:40