Suso da paura, come la clausola. Milan a lavoro per non farselo portar via

1114 minuti giocati, 4 gol ed 8 assist. Jesus Suso, senza alcun dubbio, è l’uomo in più di questo Milan, anche in questa stagione. Anche domenica sera, ad Udine, è suo il passaggio vincente che ha liberato Romagnoli per il gol dello 0-1 al minuto numero 97, a testimonianza di una costanza di rendimento – un tallone d’Achille nei precedenti anni rossoneri – che ne certifica una maturità calcistica pienamente raggiunta.

Extra-calcio

Il problema, semmai, è fuori dal campo. Lo spagnolo, infatti, ha un contratto con il Milan fino al 30 giugno 2022, dopo il rinnovo avvenuto lo scorso anno. Attraverso il quale, però, era stata inserita una clausola rescissoria del valore di 38 milioni di euro. Poco, troppo poco, in relazione alle valutazioni del mercato odierne, rapportate alla qualità del giocatore che, a 25 anni, è entrato nel momento centrale della propria carriera calcistica, pur vantando ancora margini di miglioramento.

Trattative

In virtù di ciò, a Casa Milan si sono avviati i contatti per adeguare nuovamente il legame fra l’estroso iberico ed il club, con il chiaro intento di eliminare dal contratto la clausola rescissoria. O, quantomeno, alzarne notevolmente il valore: potrebbe significare ritoccare nuovamente verso l’alto l’ingaggio del calciatore nativo di Cadice, ma la prospettiva di blindarlo alletta e non poco la dirigenza meneghina. Lo riporta Tuttosport.

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