Europa League: Milan a due facce, ma col Dudelange è 5-2. Rossoneri secondi dietro al Betis

Rischiava di essere un’altra figuraccia in casa dopo quella contro il Betis Siviglia (1-2) che avrebbe vanificato quanto di buono fatto all’Olimpico contro la Lazio. Ma un Milan a due facce che va prima in vantaggio, poi si fa rimontare tra primo e secondo tempo e ne fa quattro in 14′ della ripresa, riesce a travolgere 5-2 il Dudelange. Un risultato arrotondato anche dall’inguardabile prestazione del portiere lussemburghese Bonnefoi, forse spaventato da San Siro, ma che non basta ai rossoneri per finire in testa al girone F. Il Betis ha infatti vinto 1-0 in casa contro l’Olympiacos e nell’ultima giornata può blindare il primo posto in Lussemburgo proprio contro la cenerentola Dudelange.

Cutrone segna, Stoltz risponde

Gattuso ritrova Higuain dopo la sfida saltata contro la Lazio per squalifica e schiera un 4-4-2. Per il giovane Simic è esordio assoluto in Europa League con il Milan, per Halilovic si potrebbe dire lo stesso: sono solo due i minuti giocati proprio contro il Dudelange in Lussemburgo. I rossoneri partono subito forte e in 10 minuti avrebbero tre occasioni per segnare: Higuain è scatenato e al 4′ sfiora il palo dopo un tiro con il destro dal limite, poi al 9′ gira subito il buon cross dalla destra di Halilovic due minuti prima del tiro dal limite di Calhanoglu, entrambi respinti da Bonnefoi. Ma se il portiere del Dudelange sembrava essere in serata di grazia, il vantaggio di Cutrone dice il contrario. Al 21′ l’attaccante comasco riceve il pallone dopo un assist di tacco di Higuain e senza pensarci due volte gira in porta: Bonnefoi si abbassa in ritardo, la palla finisce sotto il corpo del portiere e rotola lentamente in rete. Un gol importante che eleva ancor di più il numero 63 tra i migliori della storia rossonera in Europa League, nessun giocatore ha segnato più di lui con la maglia del Milan nella competizione: otto (sette dei quali arrivati a San Siro) e 10 in totale fra questa e la scorsa stagione. Dietro, André Silva e Pietro Paolo Virdis sono distanti già due reti.

Il Dudelange è poca cosa e si affaccia solo due volte con i tiri di Mélisse e Sinai, ma dato che i rossoneri sono abituati a staccare la spina anche nei momenti di pieno controllo del match ecco arrivare, inaspettato, il pareggio dei lussemburghesi. Da calcio d’angolo dalla sinistra, la palla passa in area e finisce sui piedi di Stoltz: il numero 10 non ci pensa due volte e scarica un destro al volo che finisce all’incrocio dei pali, battendo un incolpevole Reina. Uno a uno e quinto gol subito dal Milan nei gironi di Europa League: quello del Dudelange è il primo nato da palla inattiva. Gli ultimi tentativi dei primi 45′ non portano a nulla di buono e si rimane così sull’1-1.

L’inferno e la reazione rossonera

Non fa in tempo a rientrare in campo il Milan che arriva subito la doccia gelata del Dudelange al 49′. Stoltz centra dal fondo per Jordanov, Bertolacci devia il passaggio ma la palla arriva comunque a Turpel che con un tiro a incrociare di destro la mette sul secondo palo. Uno schiaffo morale forte per la squadra di Gattuso, che rischia di capitolare tre minuti dopo sempre con Turpel, ma il tiro dell’attaccante sfiora il palo alla sinistra di Reina. Gattuso prova a ribaltarla inserendo Suso e Mauri per Halilovic e un fischiatissimo Bertolacci. E proprio Mauri rimane a terra in area di rigore al 58′ dopo un contatto con Stelvio, che affonda il piede destro sulla caviglia del numero 4 rossonero. Ci sarebbero gli estremi per il calcio di rigore, ma il russo Bezborodov lascia proseguire. Il Milan spinge il piede sull’acceleratore, schiacciando il Dudelange nella sua metacampo e trovando al 66′ il pareggio: Mauri tira e l’indeciso Bonnefoi respinge corto, la difesa lussemburghese allontana palla sulla sinistra per Calhanoglu che si accentra e crossa in mezzo. Cutrone tenta la girata, deviata da Stelvio, che finisce all’incrocio.

Il Dudelange scompare con il passare dei minuti e per il Milan è troppo facile ribaltare la gara mettendo a segno ben tre gol in 10′. Prima si sblocca Calhanoglu (primo gol in stagione per lui) con un tiro da 30 metri angolato quanto basta per battere un imbarazzante Bonnefoi. Poi un altro autogol di Schnell, che infila nella propria porta dopo una punizione sulla trequarti del fantasista turco. Quindi Borini, che entra addirittura nella storia dell’Europa League: è suo il gol più veloce fra tutti i calciatori subentrati dalla panchina. Sono bastati solo 47 secondi al numero 11 rossonero per mettere in rete. Dal cross di Suso dalla sinistra, Calhanoglu manda la palla sulla traversa: Borini la fa sua e scarica un sinistro potente che piega le mani a Bonnefoi finendo in rete. Il Milan piomba nel baratro ma riesce a sorridere ribaltando una match ostico contro il Dudelange e rimanendo sempre al secondo posto dopo la vittoria del Betis sull’Olympiacos. Ora la sfida al Parma nell’anticipo di San Siro domenica all’ora di pranzo, per continuare il sogno della qualificazione alla prossima Champions League.

MILAN-DUDELANGE 5-2 
21′  e Cutrone (M), 39′  Stoltz (D), 49′ Turpel (D), 66′ aut. Stelvio (D), 71′ Calhanoglu (M), 78′ aut Schnell (D), 81′ Borini (M)

MILAN (4-4-2): Reina; Calabria, Simic, Zapata, Laxalt; Halilovic (52′ Suso), Bakayoko, Bertolacci (58′ Mauri), Calhanoglu; Higuain, Cutrone (80′ Borini). All Gattuso
DUDELANGE (4-4-2): Bonnefoi; Prempeh, Cruz, Schnell; Jordanov, Stolz (80′ Kenia), Kruska, Stelvio (75′ Pokar), Couturier; Sinani (87′ Perez); Turpel. All Toppmöller
ARBITRO: Bezborodov (Russia)
NOTE: Ammonito Stoltz (D), Zapata (M), Turpel (D), Mélisse (D)

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