A poco meno di 24 ore dall’importantissima sfida dell’Olimpico contro la Lazio di Simone Inzaghi le scelte di Rino Gattuso, che purtroppo deve far fronte a mille defezioni e assenze importanti, sembrano ormai fatte. Nonostante, nella conferenza del pomeriggio, il Mister rossonero non ha voluto svelare e anticipare nulla sull’undici che scenderà in campo domani alle 18 e ha tenuto aperte anche le possibilità di vedere una difesa a quattro e/o con il croato Simic da centrale al fianco di Zapata, tutto lascia presagire che si andrà verso un Diavolo anti-Lazio che si schiererà con il 3-4-3. Donnarumma in porta, Abate, Zapata e Rodriguez a comporre l’inedita linea difensiva, Calabria e Borini (in netto vantaggio su Laxalt) sugli esterni, Kessié e Bakayoko a centrocampo, Suso e Calhanoglu ai lati dell’unica punta Cutrone. Una formazione inedita ed incerottata che deve fare i conti con le pesantissime assenze di Higuain, Biglia, Bonaventura, Strinic, Caldara, Romagnoli e Musacchio. Un numero impressionante di indisponibili soprattutto se si considera che tre di questi rappresentano un solo reparto: la difesa. Da quattro centrali di livello disponibili Gattuso può fare affidamento ora sul solo Zapata che, all’alba di questa stagione, sembrava ai margini del progetto e sul piede di partenza.
Ma tant’è. Come detto giustamente da Gattuso in conferenza non bisogna cercare alibi e bisogna scendere in campo dando il massimo per cercare di portare a casa il miglior risultato possibile. La domanda che, però, molti si pongono in queste ore è: quella che sembra essere la formazione scelta per affrontare la Lazio è la migliore possibile? Perché tornare alla difesa a tre che, a parte in qualche raro caso, non ha mai portato i risultati sperati? Perché adattare giocatori in ruoli non loro? Il Milan in estate ha scelto di tenere in rosa il croato Stefan Simic, classe ’95 che nella passata stagione ha collezionato dieci presenze in Serie A in mezza stagione in prestito al Crotone. Gattuso ha dichiarato che il giovane croato avrà le sue chance e potrebbe anche giocare domani, ma se non viene schierato nemmeno in questi casi, per quale motivo è stato tenuto in rosa? Davvero è così inaffidabile da preferirgli Abate come difensore nella linea a tre? Non sarebbe molto più semplice dare una possibilità a Simic da titolare nel suo ruolo naturale e non spostare più nulla facendo giocare ognuno nel proprio ruolo? Domande, dubbi che solo il campo ci potrà sciogliere e, ovviamente, si spera vivamente che il Mister abbia ragione, come spesso è accaduto nel corso dell’ultimo anno, ma al momento le scelte che sembra intenzionato a fare l’allenatore milanista sembrano davvero un azzardo.
Ricardo Rodriguez ha già giocato più volte come terzo di sinistra nella difesa a tre, anche con Vincenzo Montella in panchina e con la sua Nazionale, ma non ha mai del tutto convinto come invece ha fatto ripetutamente nel suo ruolo naturale in questo inizio di stagione dove, Juventus a parte, è sempre stato uno dei migliori e si è sempre dimostrato ampiamente affidabile. Ma, se quella dello svizzero sembra essere una scelta assai rischiosa, lo è senza dubbio ancor di più quella di Ignazio Abate che, da difensore centrale, non lo abbiamo proprio mai visto, nemmeno a partita in corso. Anche lo stesso Davide Calabria, che rientra da un infortunio e non è di certo al massimo della condizione, potrebbe soffrire molto il ruolo di esterno a tutta fascia a destra ed è quasi sempre stato impiegato come terzino nella linea a 4. L’unico che potrebbe beneficiare del “nuovo” modulo potrebbe essere Diego Laxalt che, nel Bologna prima e nel Genoa poi, è sempre stato impiegato a sinistra come fluidificante con la difesa a tre. Bene, proprio domani, però, il favorito a sinistra sembra essere Fabio Borini, un altro che in una formazione messa così in campo si troverebbe sicuramente a dover ricoprire un ruolo non suo. Il 4-4-2 sembrava aver dato il giusto equilibrio alla squadra e sembra essere, per caratteristiche dei pochi giocatori a disposizione al momento, il modulo più giusto. Anche lo stesso Samu Castillejo, che dovrebbe partire dalla panchina e rappresenterebbe l’unica carta da giocarsi a partita in corso, potrebbe essere molto prezioso nel ruolo di mezzapunta alle spalle di Cutrone in un 4-4-2 o 4-4-1-1 che non vedrebbe giocatori fuori ruolo. Gattuso sembra essere, però, di un altro avviso. Speriamo che abbia ragione.