Si ringrazia Nicolò Cammoranesi per l’aiuto, questa settimana firma straordinaria della rubrica
Un fine settimana da sogno per Gomez e Silva. Sì, perché il Palmeiras del difensore paraguaiano si è laureato, con una giornata d’anticipo, campione nel Brasileirão per la decima volta nella sua storia. Decisiva la vittoria in trasferta sul campo del Vasco da Gama per 1-0 grazie al gol al 72′ di Deyverson Brum Silva Acosta. Gomez, titolare per tutta la partita e con un cartellino giallo rimediato, rimarrà comunque nella rosa dei brasiliani fino a giugno, anche se il Milan in questo momento ne avrebbe ‘disperatamente’ bisogno. La squadra allenata dall’ex tecnico del Brasile, Scolari, ha superato nel testa a testa per il titolo proprio il Flamengo di Lucas Paquetà, promesso rossonero a gennaio dopo 12 anni nel club di Rio de Janeiro.
Esulta anche Andre Silva, decisivo nella vittoria di misura in casa del Siviglia contro il Valladolid (1-0), che proietta in solitudine gli andalusi in testa al campionato dopo 13 giornate. Il portoghese ha sbloccato il match nel primo tempo (30′) spingendo in rete un cross di Sanabria ed è salito così a otto gol, a due lunghezze dal Pichichi Stuani, ex conoscenza del calcio italiano con la Reggina ora in forza al Girona. Silva nel post-partita ha ammesso di essere ancora un giocatore del Milan, ma è evidente che questi gol lo allontano sempre più da Milano. Il ds del Siviglia, Caparros, ha già detto pochi giorni fa che il riscatto verrà esercitato a fine stagione.
Procede più in ombra l’esperienza degli altri due rossoneri in prestito. Il Perugia di Gian Filippo Felicioli cade a Benevento per 2-1, ma il compaesano di “Jack” Bonaventura (entrambi originari di San Severino Marche) continua a non essere utilizzato da Alessandro Nesta, che lo ha relegato per la quarta partita consecutiva in panchina. Per la Lucchese di Matteo Gabbia è arrivato invece un pareggio contro la Pro Patria (2-2). Per il difensore tutti e 90 i minuti giocati. I toscani, con una formazione falcidiata da numerose assenze, si trovano all’ultimo posto del Girone A di LegaPro, a causa della penalizzazione di 11 punti inflitta dal Tribunale federale, anche se con 18 punti sarebbero virtualmente in piena zona play-off.