Spazio alla panchina, o meglio a chi ha ricevuto – sin qui – poco spazio. Le due giornate ad Higuain, il lungo infortunio di Biglia, il problema più grave del previsto di Bonaventura, Calabria non ancora recuperato. E sullo sfondo, Kessie e Calhanoglu non ancora al top. Ecco che Gattuso libera le seconde scelte, la sua panchina. Il mister rossonero ha sempre scelto la via delle certezze e delle conferme. I piani sembrano, però, saltati a suon di infortuni, ricadute e squalifiche.
DIFESA
La retroguardia milanista rimpiange Conti, Caldara e Calabria. La squalifica inflitta al terzino numero 12, costringerà Conti a risultare tra i non disponibili anche in occasione del match contro la Lazio. Calabria sembra non aver ancora recuperato del tutto, tanto da anticipare il rientro dal ritiro azzurro dell’Under 21. Per Caldara e Musacchio, nessuna novità. Un reparto, dunque, ridotto praticamente al minimo, ma con la possibilità di integrare componenti della rosa, adattandoli nei ruoli scoperti. Basti pensare a Laxalt o Borini, pronti a sfoggiare una duttilità probabilmente salvifica per le sorti della squadra di Gattuso.
CENTROCAMPO
È di poche ore fa la conferma della gravità della ricaduta al ginocchio per Jack Bonaventura. Per il centrocampista starebbe prendendo quota la concreta possibilità di un’operazione risolutiva, che escluderebbe lo stesso numero 5 per diverso tempo. La tegola targata Bonaventura, si somma a quella di Biglia, ai margini per i prossimi quattro mesi. Allora. ecco che le riserve della rosa milanista giocheranno un ruolo fondamentale. Bakayoko sembra aver brillantemente superato le iniziali perplessità mostrate in campo, finendo addirittura tra i migliori in campo in un match poco scontato come quello contro la Juventus. In cabina di regia, potrebbe (ri)comparire Riccardo Montolivo, momentaneamente escluso dai progetti di mister Gattuso. Stesso dicasi per Bertolacci e Mauri, pedine forse poco considerate, ma certamente da tenere in considerazione in un momento così allarmante.
ATTACCO
Higuain salterà il match contro la Lazio. Questo il dato sicuro. In caso di esito positivo del ricorso presentato dal Milan, il numero 9 risulterà, invece, disponibile per il match contro il Parma. A Roma, Cutrone erediterà le chiavi dell’attacco, pronto a sostituire il compagno Higuain, tornando a giocare in solitaria, come unico riferimento offensivo. Resta da sciogliere il dubbio che riguarda il modulo, ma non sarebbe da escludere un possibile ritorno al 4-3-3, con Suso e Calhanoglu esterni d’attacco. Ecco, proprio Calhanoglu. Il turco sta vivendo un periodo poco proficuo, probabilmente una semplice nube di passaggio. Va sommato, oltretutto, questo problema al piede che lo tormenta ormai da un mese, culminato a Siviglia con l’uscita dal campo di gioco sorretto dai medici. La carta Castillejo resta un’incognita. Lo spagnolo splende di luce propria, illuminando il Milan con freschezza e lucidità. Ma è da considerarsi un possibile titolare o un’ottima pedina a gara in corso? Si tratta dunque di un reparto offensivo stroncato dalla squalifica di Higuain, ma pronto a colpire anche con chi sta ancora cercando la via dell’affermazione.