I numeri non sono tutto, ma spesso raccontano verità: ed i numeri più significativi del Milan in questo momento sono 49 e 51. Il primo rappresenta i palloni toccati complessivamente da Gonzalo Higuain nelle sfide contro Inter e Betis (25+24), le due partite peggiori del Milan in questa prima fase di stagione. L’altro, invece, indica quelli giocati nella sola gara contro la Sampdoria, record per il Pipita in questa annata. Insomma, il match contro i blucerchiati ha riconsegnato a Gattuso non soltanto i tre punti, ma anche un Higuain finalmente tornato al centro del gioco rossonero.
Come evidenzia oggi Tuttosport, infatti, la presenza di un partner come Patrick Cutrone si è rivelata fondamentale perchè ha permesso all’argentino di non essere più isolato in attacco e di aver maggiori spazi per esprimere le sue qualità. Ed è ovvio che di un Higuain al centro del gioco beneficia tutta la squadra, sia a livello tecnico che psicologico.
Avanti dunque col 4-4-2, che al momento ha un’unica controindicazione: la coperta corta. Già, perchè Higuain e Cutrone sono gli unici centravanti in rosa e alle loro spalle ci sono solo giocatori adattabili come Borini e Castillejo. Ecco perchè pare inevitabile che a gennaio il Milan torni sul mercato alla ricerca di un centravanti, che potrebbe rispondere al nome di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha terminato anticipatamente la stagione in MLS perchè i suoi Galaxy hanno fallito l’accesso ai playoff: che a Ibra Cadabra torni nostalgia dell’Europa?
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