A seguito della prestazione ampiamente insufficiente di ieri sera, che per molti inchioda Gattuso alla sue responsabilità, ci sembra doveroso tornare un istante sulle dichiarazioni rilasciate da diversi giocatori rossoneri durante la pausa delle nazionali.
Era stata l’occasione per tanti degli interpellati, su tutti Higuain, per confidare quanta stima e rispetto nutrissero per Rino, il suo modo di vivere lo spogliatoio e il suo credo calcistico. Ora, se la risposta al derby così negativo, è l’atteggiamento svogliato ed arrendevole visto col Betis, ad oggi abbiamo molto più di un problema.
Al di là degli inadatti Borini e Bakayoko, quel che preoccupa è la prestazione dei big per approccio. Il Pipita, Bonaventura, Suso e per certi aspetti perfino Romagnoli, sono stati irritanti per larghi tratti del match. Solo Biglia, Laxalt, Castillejo ed il solito Cutrone, hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo e creduto di poter girare un’inerzia sfavorevole.
In vista delle prossime due di campionato con le genovesi, o la società nelle persone di Leonardo e Maldini, si fa sentire in modo sostanzioso o realmente la stagione del Milan è morta e sepolta ad ottobre. O si tutela l’allenatore con fermezza e autorevolezza o si cambi subito.
La dirigenza quest’anno è forte e competente. Ha tutto per intervenire, capacità e credibilità in primis. E’ il momento di far tremare i muri di Milanello. E’ tempo di scelte traccianti.
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This post was last modified on 26 Ottobre 2018 - 19:38