Potremmo essere arrivati ad una svolta tattica per il Milan di Gattuso, la gara contro l’Olympiacos ha testimoniato di cosa necessità questa squadra. Sicuramente, c’è ancora tanto da crescere. I greci arrivavano a San Siro privi di 7 titolari, eppure le difficoltà per il Diavolo non sono mancate. Il vantaggio di Guerrero avevo spento la luce, il Milan sembrava incapace di reagire. In questo periodo le pressioni di certo non mancano, ma un gruppo forte deve avere la forza di rialzarsi.
La panchina – Gattuso, a differenza della passata stagione, ha avuto la possibilità di pescare dalla panchina le due carte vincenti: Cutrone e Calhanoglu. Patrick ha realizzato la rete del pari al 70esimo che ha indirizzato la gara in favore del Milan, Hakan ha sfornito assist illuminando San Siro con la sua qualità. Ma, ciò che Gattuso comprende dalla gara Europa contro l’Olympiacos è la necessità di varianti tattiche. Il 4-3-3 sembra esser diventato (troppo) scontato, si spera semplicemente in una giocata di Suso e poco altro.
Cambio tattico – Rino, come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, ha provato a cambiare sistema di gioco sin dalla prima frazione di gara: dal 4-3-3 si è passati al 4-4-2 con Bonaventura esterno di centrocampo e Castillejo seconda punta. La svolta è arrivata con l’ingresso di Calhanoglu e Cutrone, in virtù del forte adattamento tattico di Samu e Jack. Il Milan con la coppia d’attacco ha un altro peso specifico in fase offensiva, ci sono più soluzioni per i portatori e si liberano maggiormente le corsie laterali. Poi, quando in avanti hai un giocatore come Higuain, devi sfruttare al meglio le sue qualità. Chissà che la gara contro l’Olympiacos possa aver aperto una nuova strada al Diavolo…
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This post was last modified on 5 Ottobre 2018 - 09:26