PRIMO TEMPO DA HORROR – A San Siro, davanti agli occhi attenti di Singer, Leonardo, Maldini e Scaroni, va in scena un Milan versione horror. I rossoneri, come in occasione del derby, appaiono fin da subito svogliati e stanchi. L’attacco non crea praticamente nulla, con il solito Borini esente dal gioco offensivo. Dopo trenta minuti un altro svarione difensivo (chiedere a Romagnoli e Reina) concede il vantaggio a Sanabria. Il primo tempo, tra i fischi generali del pubblico, si conclude con zero tiri in porta.
GATTUSO CAMBIA, MA CUTRONE NON BASTA – Dopo 45 minuti Gattuso cambia: fuori Bakayoko e Borini, dentro Suso e Cutrone. Il Milan passa a due punte, ma nulla sembra cambiato. Tant’è che, al minuto 54′, è il Betis a raddoppiare con un grande tiro a giro di Lo Celso. A servire la sveglia ai rossoneri è pero Castillejo che prima si rende pericoloso con un tiro finito sul palo, infine serve l’assist a Cutrone per il 2-1 definitivo. A nulla serve il forcing finale, dove, peraltro, i rossoneri recriminano giustamente per un rigore non concesso al Solito Castillejo. San Siro si riempe di fischi. Dopo sconfitte consecutive adesso Gattuso rischia.
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