Montolivo e Calhanoglu, Calhanoglu e Montolivo. Nel centrocampo del Milan, il turco e l’ex capitano, infatti, sono accomunati da una fase di transizione che, per motivi diversi, li vede in discussione. Il turco, secondo opinioni comuni ai media, sarebbe demoralizzato per l’assenza di gol personali. Nonostante buone prestazioni da lui sfoggiate, il “contagol” è fermo a zero da inizio stagione. Situazione, questa, che lo destabilizza e non ne permette una valutazione positiva complessiva.
Per Montolivo discorso diverso e più grave. L’ex capitano rossonero, infatti, non ha praticamente mai visto il terreno di gioco, diventando, a tutti gli effetti, una riserva fissa.
Ma se il momento per i due è per certi versi simile, il futuro prossimo è invece opposto e li vede lontani.
Calhanoglu, infatti, gode della fiducia di Gattuso e dell’ambiente, che punta su di lui e lo aspetta, senza pressioni ma, anzi, sostenendolo.
Discorso inverso per Montolivo, presenza ormai accessoria e quasi dimenticata, da società e tifoseria. L’ultimo smacco, in ordine cronologico, è avvenuto ieri: ha disputato la sfida tra la Prima Squadra del Milan e la Primavera di Lupi con i giovani, senza trovare spazio tra i titolari di Gattuso. Andrà via, già a gennaio.
Due destini che in parte li uniscono, ma che il tempo separerà presto.