Milan, ti ha fatto bene la pausa? L’analisi

Si riparte. Questo pomeriggio, a Milanello, prenderà il via la settimana che condurrà i rossoneri al derby numero 222 della loro storia. Una settimana di lavoro, di studio e preparazione mentale alla sfida cardine di questo avvio di campionato. La gara con l’Inter compare nell’agenda dei rossoneri esattamente nella settimana dopo la pausa concessa per le Nazionali. Una settimana lontana da Milanello, dunque. Ma non per tutti. Higuain, Cutrone, Romagnoli, Biglia hanno dedicato la settimana alla preparazione al prossimo impegno rossonero. Conti e Caldara hanno, invece, proseguito il recupero in vista delle prossime sfide. Donnarumma, Bonaventura, Rodriguez, Suso, Calhanoglu hanno disputato alcuni match con le rispettive Nazionali. Una settimana opposta, ma tutti con un solo vero obiettivo: il derby. Nella giornata di ieri, Rodriguez, in seguito ad un affaticamento muscolare, ha scelto di preservarsi, escludendosi dal match. Gesto significativo, volto a sottolineare l’importanza del big match di domenica sera.

Avrà fatto bene questa pausa? Punti di vista. Sicuramente, risulta una brusca frenata successiva ai tre risultati utili consecutivi ottenuti dal Milan. Un bottino succoso, simbolo di un buon periodo di forma e concretezza dei rossoneri. La pausa può essere vista anche come una sorta di riposo mentale. Serviva, probabilmente, staccare la spina dopo questo avvio scoppiettante e altrettanto complesso. Da oggi, però, bisognerà riaccelerare immediatamente, evitando una partenza ritardata.

I rossoneri, con le rispettive Nazionali, hanno collezionato tanti minuti, offrendo buone prestazioni, segnando e sfornando assist. Un rientro, dunque, con le pile ricaricate. Le prestazioni con le Nazionali potrebbero valere, infine, come una sorta di iniezione di fiducia ed entusiasmo, fattori utili quando vitali per il match contro l’Inter. Cinque giorni e sarà tempo di derby. Archiviate le esperienze con le Nazionali, è tempo di riagganciarsi alla vittoria interna contro il Chievo. E perché no, magari, proseguire questo filotto di vittorie.

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