A meno di quattro giorni dal derby di Milano ogni confronto tra le due squadre è ormai argomento del giorno. Zanetti contro Maldini in tribuna, Spalletti contro Gattuso in panchina, Icardi contro Higuain. Ma attenzione: mai come quest’anno il derby potrebbe essere decisivo da un jolly. Lo ha capito anche Radja Nainggolan che, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha ammesso di temere più di tutti Giacomo Bonaventura. E allora questo derby sarà anche Bonaventura contro Nainggolan: due centrocampisti che più di tutti incarnano le caratteristiche ideali del centrocampista del nostro calcio.
DUTTILITA’ – Sia Nainggolan e Bonaventura, nel corso della loro carriera, sono stati schierato in più ruoli. Il belga al Cagliari faceva il mediano, poi con Spalletti l’avanzamento come trequartista. In Nazionala ha ricoperto anche il ruolo da interno. Ancora più interscambiabile Giacomo Bonaventura che all’occorrenza ha fatto anche l’attaccante esterno, peraltro con ottimi risultati. Al Milan ricopre il ruolo della mezz’ala, all’Atalanta ha fatto anche il trequartista.
GOL – Non solo intelligenza tattica e temperamento: la qualità più esosa dei due è sicuramente quella del gol. Nainggolan ama l’inserimento con sfondamento per vie centrali ed è abile spesso a trovare il gol in situazioni rocambolesche; anche Jack Bonaventura è maestro nell’inserirsi, ma lo fa con intelligenza e astuzia: già 3 i gol quest’anno con la maglia del Milan. Parlando di numeri i due, negli ultimi cinque anni, hanno messo insieme più di 60 gol (31 in 150 partite per Bonaventura; 33 in 203 per Nainggolan). Statistiche quasi da bomber. Domenica i riflettori saranno accesi anche su di loro: Radja e Jack.
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