Dai nostri inviati a San Siro, Roberto Palmiero e Marta Mereghetti.
Queste le pagelle dei rossoneri, stilate dalla Redazione di SpazioMilan, per il match vinto proprio dalla squadra di Gattuso contro la Sampdoria.
Donnarumma 6 – Quasi spettatore del match, subisce le sviste della retroguardia milanista. Incolpevole su entrambe le reti.
Calabria 5.5 – Dalla sua parte arrivano diverse percussioni. Fatica nel saltare l’uomo, ma sfrutta egregiamente l’apporto di Suso in fase offensiva. A livello difensivo, soffre la pochezza in fase difensiva dello spagnolo. In solitaria, non spicca. (Dal 77′, Abate 6 – Rimedia un’ammonizione appena entrato. Fa il suo).
Romagnoli 6 – Il Milan subisce sempre gol. Nonostante ciò, il capitano gestisce e comanda il reparto difensivo in maniera ordinata ed equilibrata. Intuisce diversi palloni sanguinosi.
Musacchio 5.5 – Propone diversi inserimenti offensivi, equilibrio discreto tra attacco e difesa. Non si possono non attribuirgli colpe per le due reti subite.
Rodriguez 6 – Assistito da Laxalt, dalla sua parte passa poco e niente. Una partita ordinata di grande sacrificio, in fase difensiva non si arrende mai, recuperando anche i palloni più insidiosi.
Suso 7 – Un assist e una rete. Che dire, una pedina essenziale per la squadra di Gattuso. Rallenta spesso il gioco, ma salta sempre l’avversario. L’assist per Cutrone una meraviglia. Pecca forse in fase difensiva: agli esterni del centrocampo a quattro è richiesto un lavoro maggiore in fase difensiva, che lo spagnolo fatica a garantire.
Biglia 6.5 – Fatica al fianco di Kessie. Paga la poca corsa e la poca quantità che lo caratterizzano. Ordina le idee al centro del campo, ma la voragine creata tra il reparto difensivo e il centrocampo non favoriscono il suo lavoro di copertura. Anche nella difficoltà, si adatta e recupera un gran numero di palloni.
Kessie 5.5 – Gli manca la qualità e la classe, e questo si sa. Sopperisce correndo e regalando ossigeno al centro del campo, ma gli errori in fase di impostazione e ripartenza non possono essere trascurati. Abbiamo visto di meglio da parte sua.
Laxalt 6.5 – Proposto nella linea a 4 dei centrocampisti, trova la sua vera dimensione. Un mix di recuperi difensivi, completati con percussioni offensive, dribbling e cross. Un buon equilibrio. Un palo sfortunato, allo scadere, gli nega la gioia personale. (Dal 41′, Calhanoglu – s.v.)
Higuain 6.5 – In coppia con Cutrone non delude le aspettative. Con Patrick nel cuore dell’attacco, il Pipita lotta, crea e distribuisce palloni. Il regista del reparto offensivo. Dopo il gol sprigiona una rabbia che lo ha accompagnato in queste ultime due gare. Bomber vero.
Cutrone 7 – Che cuore! Segna, regala l’assist a Higuain, corre, recupera, ma soprattutto guida – a soli 19 anni – in solitaria la riscossa rossonera dopo lo svantaggio subito. Oro per questo Milan. La panchina, forse, gli va stretta. Abbandona il campo con la standing ovation di San Siro. (Dal 75′, Castillejo – 5.5. Corre molto e allunga la squadra rossonera, regalando freschezza al reparto offensivo. Sono diverse le intuizioni vincenti. Sfrutta male un contropiede nel finale, rischiando la fatale ripartenza blucerchiata).
Gattuso 6 – Dopo le tante critiche, rischia e schiera il 4-4-2 che almeno nella prima frazione di gara regala tante emozioni ma anche tanti grattacapi alla retroguardia rossonera. Nel secondo tempo, la squadra lo accontenta, archiviando il bel gioco a scapito del carattere e della rabbia agonistica. Conquista tre punti d’oro.
This post was last modified on 28 Ottobre 2018 - 20:25