Gli uomini di Gattuso, se le partite durassero solo 45′, avrebbero ben sei punti in più in graduatoria (18 anzichè 12). Al contrario quelli di Spalletti, se il triplice fischio arrivasse con 15′ di anticipo, ne avrebbero 5 in meno (11 e non 16). Evidenziando questi dati il quotidiano La Stampa in edicola questa mattina definisce quello meneghino, che andrà in scena domenica sera a San Siro, appunto “Il derby degli opposti”.
La percentuale ( il 90%) dei gol subiti dal Milan nel secondo tempo è impressionante. Addirittura 9 gol sui 10 incassati nelle prime 7 giornate di questo campionato sono arrivate nella seconda frazione di gioco. Reti che i rossoneri pagano con 6 punti lasciati per strada (tre a Napoli, due contro Atalanta ed Empoli, contro l’unico guadagnato alla Sardegna Arena), punti che ad oggi, regalerebbero al Diavolo tutt’altra classifica.
Da qui le lamentele del tecnico Gattuso nei confronti della propria squadra, spesso incentrate sui temi della scarsa concentrazione e di una sorta di narcisismo autolesionista che porta i giocatori al compiacimento e successivamente ai tristemente famosi black-out una volta raggiunto il vantaggio.
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