Dario Hübner, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato così del rapport Cutrone-Higuain. Queste le sue dichiarazioni:
Ha ragione Rino a insistere sul 4-3-3? «Assolutamente sì. Penso che il Pipita dia il meglio da punta centrale con il sostegno di un trequartista alle spalle o con due esterni ai lati, come Suso e Calhanoglu, che mi piace tantissimo e darà tanto a questo Milan. E non dimentichiamoci di Castillejo, altro talento molto interessante: punta sempre l’avversario e crea superiorità».
E con Cutrone come la mettiamo? «Attenzione, privilegiare un assetto con Higuain unica punta non significa escludere l’ipotesi di una coppia di “9”. È già un’ottima soluzione in fasi eccezionali della partita e i due possono abituarsi a giocare insieme: Gonzalo è straordinario nel ricevere palla, proteggerla e lanciare i compagni, come ha fatto in occasione del 2-1 di Cutrone alla Roma; Patrick ha corsa, voglia e senso del gol. Ma ha vent’anni: giocare e segnare nel Milan è già un grandissimo risultato, deve approfittare degli spazi che il tecnico gli concede, come già fa, e continuare a studiare il compagno in allenamento».
Ma non le sembra che i rossoneri risultino più pericolosi con Higuain e Cutrone insieme? «Il Milan deve esaltare il Pipita, che è un campione assoluto, di un’altra categoria. Gli piace avere l’area per sé e sa fare tutto, come ha già dimostrato in questo inizio di stagione: non solo bomber, è un regista avanzato. I compagni devono essere bravi a metterlo nelle condizioni di tirare in porta e il più sarà fatto: ogni due conclusioni, almeno un gol è garantito…».