Adesso provate a rompere quel terzetto! Suso e Higuain erano già imprescindibili per questo Milan, ma l’aggiunta di Cutrone a dato loro un qualcosa di più. I tre si completano, danno un senso ai rispettivi movimenti e giocate. Nelle dodici partite disputate sinora in stagione, i tre hanno messo a tabellino quindici gol e nove assist. In proiezione, a fine stagione potrebbero essere sessanta gol e trentacinque assist.
E allora perché Gattuso non ci ha pensato prima? L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport risponde che Gattuso sperava di trovare con Higuain il completamento ideale per il 4-3-3 ottimamente sperimentato nella seconda parte della scorsa stagione: in queste condizioni il ruolo di Cutrone non poteva che essere quello dell’alter-ego del Pipita. La realtà del campo, tuttavia, ha raccontato qualcosa di diverso: Suso e Cutrone non hanno trovato subito l’intesa ed il Pipita troppo spesso si ritrovava isolato là davanti.
E allora ecco la soluzione: con Patrick accanto al Pipita, il Milan è tornato a produrre molto in attacco e tutti i componenti del tridente si sono ritrovati nelle migliori condizioni per far male agli avversari. L’ex Napoli ha finalmente un compagno con cui dialogare e Suso un terminale in grado di ricevere i suoi velenosi traversoni. Chiaramente col doppio attaccante e due esterni che spingono, Gattuso dovrà trovare un nuovo equilibrio in mezzo al campo, dove il Milan rischia di trovarsi in inferiorità numerica.
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