Sono finalmente giunte a Nyon le motivazioni del Tas di Losanna che, nel mese di luglio, aveva riammesso i rossoneri in Europa League, ribaltando il verdetto dell’Uefa. Come ricorda l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la palla sarebbe tornata ora a Nyon e per i rossoneri si prospetta una nuova e non facile tranche. La società milanista, però, può contare su un’ottima solidità. In seguito alla differenza di vedute tra i giudici di Losanna e quelli di Nyon, ora le carte sono tornate alla camera giudicante Uefa, che dovrebbe pronunciarsi a breve. Secondo la rosea, entro novembre. Nel futuro del Milan è prevedibile un po’ di austerity. Per il club arriverà certamente una sanzione. Si potrebbe trattare di una multa, limitazione della rosa, esclusione di nuovi acquisti o stop del mercato. Nelle trattative, infine, l’Uefa suggerirà un business plan credibile, con un piano di rientro del deficit. Dal canto suo, il Milan proverà ad affidare la causa alla mala gestione precedente. L’austerity, tuttavia, risulterà inevitabile.
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This post was last modified on 20 Ottobre 2018 - 10:55