Al fischio d’inizio di Guida mancano circa 48 ore, tuttavia il derby è già in pieno svolgimento a livello mediatico, complice la pausa delle nazionali che ha giocoforza spinto a dedicare pagine di giornale, servizi tv e schermate su blog e social. Al di là delle interviste, delle analisi tattiche più o meno centrate, di sicuro tra gli elementi utilizzati per confrontare le due squadre, quello che ha generato più chiacchiere è stato il paragone economico delle rose fatto dalla Gazzetta dello Sport. Non ne siamo usciti bene. Qualche scaramantico sarà anche stato contento di non risultare ‘favorito’, perché la stracittadina si sa, meglio giocarla da underdog. Però alcune differenze di valore appaiono bizzarre e per l’hype del club, sarebbe bene che la percezione dei nostri iniziasse ad essere ben diversa. Abbiamo deciso di metterne a confronto solo alcuni, probabilmente i più eclatanti. Perisic 50 milioni – Suso 40 milioni: la velocità, la forza fisica del croato sono caratteristiche che Suso non ha, ma la costanza di rendimento dello spagnolo, unita alla sua tecnica, non posso dare una somma inferiore nel valore del cartellino. Inoltre l’interista a febbraio farà 30 anni, mentre Jesus non ne ha ancora 25. MISTERO. Brozovic 60 milioni – Kessiè 35 milioni: a livello internazionale possiamo comprendere che il Mondiale abbia pompato alcune quotazioni, però ritenere che Brozovic valga 60 quando dieci mesi fa era fuori dal progetto di Spalletti, con un piede e mezzo a Siviglia in cambio di 28 milioni, fa sorridere. In tutto questo il buon Frank viene valutato poco più di metà. SHUFFLE. Skriniar 70 milioni – Romagnoli 60 milioni: Alessio ha quasi il doppio delle presenze in Serie A del centrale slovacco e stessa età anagrafica. La discrepanza a favore dell’interista pare immotivata. E’ stata fatta una valutazione al kg? COMPRO ORO. Dalbert 20 milioni – Rodriguez 15 milioni: questo confronto non ha bisogno di commenti. Sarebbe un oltraggio all’intelligenza di chi legge provare ad argomentare. Abbiamo scherzato un pochino sui possibili costi di questi cartellini, però occorre fare anche autocritica perché nel 2018 sono aspetti che non possono e non devono passare inosservati. I principali ‘colpevoli’ di queste cifre al ribasso siamo noi. La crescita e l’ambizione di un club si misura anche da questi dettagli.
This post was last modified on 19 Ottobre 2018 - 19:22