Il difensore esterno rossonero Ignazio Abate ha parlato ai microfoni di Milan TV: “Quella di ieri è stata una giornata importante, abbiamo conquistato tre punti con grande cattiveria e grande agonismo. Adesso pensiamo a mercoledì. La squadra è entrata in campo determinata sin dal primo minuto, sentiva che era una partita determinante. L’ambiente e i giornalisti l’hanno caricata anche più del dovuto. Dobbiamo stare sereni, equilibrati e tranquilli e cercare di vincere senza farci condizionare dalle chiacchiere”.
Sulla squadra: “La squadra ha dimostrato di essere unita, ha voluto dare un segnale all’ambiente esterno, lavoriamo con intensità e professionalità con il nostro mister, che riteniamo uno di noi. Sentivamo di fare risultato, poi, in campo, può succedere di tutto”.
Sugli aspetti da migliorare: “Ci sono tanti aspetti da migliorare, prendiamo troppi gol e, a volte, diamo la sensazione di subire un po’ troppo. Siamo, però, una squadra che ha attributi e che fa gol. Adesso dobbiamo trovare il nostro equilibrio e son sicuro che faremo un campionato di vertice. Dobbiamo subire di meno in fase difensiva in tutte le zone del campo, perché poi sappiamo segnare”.
Su Cutrone e Higuain: “Hanno fatto bene, ma, secondo me, la vittoria non è arrivata per il modulo. Sarà il mister, anche in base all’avversario, a decidere quale modulo utilizzare. Cambia poco, per noi terzini, passare al 4-4-2, perché anche nel 4-3-3 abbiamo il punto di riferimento in attacco che è l’esterno”.
Su Conti e Calabria: “Sono due giocatori che sono il presente e il futuro di questa società. Hanno 10 anni meno di me, ma hanno la possibilità di migliorare in merito alla mentalità e diventare giocatori importanti per il Milan e per la Nazionale”.
Su Rino Gattuso: “E’ un sanguigno, questa è casa sua e ha a cuore le sorti di questo club più di tutti, è molto preparato, sa toccare le corde giuste nei rapporti quotidiani con ognuno di noi. Questi sono tutti elementi che lo porteranno a fare una grande carriera“.
Su Patrick Cutrone: “Sono contento, perché è un ragazzo del settore giovanile. Mi riempie di gioia, l’unica cosa che gli chiedo è di non perdere mai questa rabbia agonistica e di continuare a mantenere i piedi per terra. In ogni caso, sono sicuro che continuerà così, perché lo conosco personalmente. Bisogna avere un equilibrio interiore forte per non lasciarsi condizionare dai giudizi esterni, che a volte ti portano in alto e molto spesso ti portano in basso”.
Sulla posizione di classifica: “Non dobbiamo guardare la classifica, in questo momento. Dobbiamo far diventare la vittoria una normalità e fare risultato ogni tre giorni. Inizieremo a guardare la classifica in primavera”.
Sulla gara contro il Genoa: “E’ una squadra pericolosa e, negli ultimi anni, abbiamo faticato contro di loro. Dobbiamo scendere in campo come ieri e portare a casa i tre punti”.
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