“Inutile arrabbiarsi dopo”. Higuain ha abbandonato il campo della Sardegna Arena di certo senza sorriso sulle labbra. È arrivata la sua prima rete in rossonero, ma non basta. Il Milan non è andato oltre il pareggio, regalando, di fatto, un tempo agli avversari. Gioia a mezz’asta per il Pipita, che si è comunque confermato la bestia nera del Cagliari. (Sette reti in otto partite giocate). Come sottolinea TuttoSport, è imponente il demerito di Calhanoglu e Bonaventura, i peggiori dei rossoneri. Da qui la rabbia dell’argentino. Il Pipita, probabilmente, si aspettava una squadra già pronta per lui. In realtà, la sua sarà una crescita con e per la squadra. I ragazzi di mister Gattuso dovranno dedicare molto tempo allo studio di ogni movimento del Pipita. La voglia e la grinta del’argentino sono alle stelle, ma la squadra sembra non percorrere la strada al suo stesso ritmo. Al Pipita sono richiesti, infatti, pazienza e tempo. La partita di ieri ha portato alla luce evidenti problemi nella compagine di mister Gattuso. In primis, la spinta degli attaccanti esterni: sono attesi anche i loro inserimenti, sopratutto in occasione della fase difensiva proposta dal Pipita. Gattuso copia e incolla il secondo tempo, in cui il Milan ha registrato un cambio di rotta rispetto al primo. La partenza sottotono e con poca convinzione ha ingannato i rossoneri. Higuain è uscito dal campo infastidito, forse più carico che mai per le prossime apparizioni in rossonero.
This post was last modified on 17 Settembre 2018 - 11:32
