All’interno di una lunghissima intervista concessa a Il Venerdì di Repubblica, Francesco Totti, tra i molteplici temi trattati, ha lambito alcune volte il tema Milan.
Per averti il Milan era pronto a scucire 300 milioni. E avevi solo 12 anni.
“In quel caso il “No” fu della mia famiglia. Soprattutto di mia madre. È vecchia maniera: apprensiva, possessiva. Papà lavorava fino a tardi. Era sempre lei a starmi dietro. Non voleva che mi allontanassi. Mi voleva tutto per sè”.
San Siro?
“È il mio secondo stadio preferito. Ti fischiano ma c’è rispetto. Quando negli anni dei Maldini o dei Kakà partivamo per Milano ci facevamo il segno della croce: quanti ce ne fanno stavolta? Tre? Quattro? Cinque? Oggi gli equilibri sono un po’ cambiati”.
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This post was last modified on 21 Settembre 2018 - 13:39