Ieri sera, in occasione della gara contro la Polonia, valida per la prima giornata della fase a gironi della Nations League, un solo giocatore del Milan ha fatto parte dell’undici titolare di Roberto Mancini: Gianluigi Donnarumma. L’estremo difensore classe ’99, tra l’altro, per lo meno per quanto riguarda gli azzurri, è stato uno dei migliori in campo, tanto da avere effettuato almeno due parate importanti e decisive.
Jack Bonaventura è invece entrato dopo l’intervallo, al posto di un Pellegrini non ancora in condizione, e ha offerto una prestazione nel complesso soddisfacente. Il tutto mentre Alessio Romagnoli e Mattia Caldara hanno assistito all’incontro dalla panchina. Al loro posto, hanno giocato Chiellini e Bonucci. A differenza del suo compagno di reparto, autore della solita prova di sostanza, l’ex capitano del Diavolo, soprattutto in fase di possesso palla, è risultato tutt’altro che impeccabile.
Il resto della squadra, reparto avanzato in primis, non ha convinto. Ecco allora che, contro il Portogallo, vedere almeno Bonaventura partire dal primo minuto non dovrebbe essere un’utopia. Il jolly classe ’89, che può tranquillamente agire da trequartista o da punta esterna, è infatti in grado di garantire quella vivacità, quella qualità e quell’inventiva che ieri sono mancate al gioco d’attacco degli azzurri. Infine, come già accennato, un altro milanista meritevole di una chance sarebbe appunto Romagnoli, che negli ultimi mesi si è sempre espresso su buoni livelli. Resta ora da capire se il Mancio, per quanto riguarda il pacchetto arretrato, sia già disposto a ribaltare le gerarchie o intenda riproporre la coppia centrale che tanto ha vinto in bianconero.
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This post was last modified on 8 Settembre 2018 - 18:06