Maran: “La squadra sta facendo bene. La gara contro il Milan? Sono fiducioso”

L’allenatore del Cagliari, Rolando Maran, durante la trasmissione radiofonica “Cagliari in diretta“, ha parlato dell’attuale situazione degli isolani e della gara di domenica sera: “Alla partenza abbiamo preso una buca, ma eravamo convinti che sarebbe stato un episodio isolato e l’abbiamo dimostrato facendo risultato contro Sassuolo e Atalanta. Per come l’abbiamo giocata, nella partita con gli emiliani, ci manca qualcosa in termini di punti, ma il valore della prestazione non cambia”.

Sulla squadra: “Non voglio parlare dei singoli, ma vedo che, in generale, c’è grande partecipazione in quel che facciamo. Questo esalta lo spirito di tutti, indipendentemente dal ruolo in campo: i ragazzi cercano di fare qualcosa in più, non solo il proprio compitino. E’ questo quello che dobbiamo fare se vogliamo superare i nostri limiti e migliorare”.

Sugli obiettivi stagionali: “Parlare solo di salvezza non mi piace, ma bisogna essere realisti e non perdere di vista il nostro obiettivo. Mantenere la categoria è vitale, sarà un campionato difficile, credo che il livello medio si sia alzato. Dobbiamo guardare sempre una posizione sopra di noi, senza precluderci niente e senza guardare in faccia nessun avversario”.

Sul Milan: “E’ una delle squadre più in forma, così come lo erano Sassuolo e Atalanta. I rossoneri non hanno solo Higuain, hanno anche altre individualità di spessore. Per noi affrontare una squadra in ottima condizione costituisce uno stimolo ancora maggiore: credo che partite di questo tipo debbano essere affrontate con sacrificio, coraggio e sfacciataggine. Sono fiducioso”.

Sul ritorno di Joao Pedro: “E’ una bella notizia per tutti. Torna a disposizione un giocatore importante, è fermo da un po’, ma è anche carico, ha entusiasmo. Con lui il Cagliari diventerà ancora più forte”.

Sul suo rapporto con il presidente: “Sin dal primo colloquio, il presidente mi ha trasmesso il suo entusiasmo. Per me è fondamentale l’idea di costruire qualcosa: sapere che questo club ha voglia di crescere ed essere parte del progetto è gratificante”.

Sul suo rapporto con la città: “Non voglio essere scontato, ma ho apprezzato da subito questa città e questa gente. Mi ha stupito l’orgoglio dell’identità, il senso di appartenenza che viene trasmesso in ogni situazione e che per me è un valore assoluto. I tifosi mi fermano per strada, mi fanno sentire il significato di questa maglia: per me è un motivo di orgoglio e responsabilità, non puoi tradire delle persone con questa passione. I trentini e i sardi hanno un rapporto speciale con la propria terra, la propria lingua. Mi piace vivere la città, passeggiare per il centro e godermi il quotidiano. Non ho ancora avuto il tempo di conoscere bene Cagliari, spero di avere la possibilità di farlo presto”.

Fonte: Cagliaricalcio.com.

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