Gonzalo Higuain ormai non è “solo” il punto di riferimento dell’attacco rossonero, ma di tutto il gruppo. Anche i tifosi lo hanno capito, il “Siam venuti fin qui per vedere segnare Higuain” più che un coro è diventato quasi un inno. Lui è stato il trascinatore, il migliore dei suoi – sottolinea La Gazzetta dello Sport – anche se durante la gara non è stato tutto rose e fiori.
Nel primo tempo, avendo ricevuto più botte dagli avversari che palle dai compagni, voltandosi in direzione di Gattuso aveva allargato le braccia. Nel secondo, a seguito di un duro tackle, lo sfogo con tre violenti pugni sferrati al terreno, poi le lamentele rivolte a Mauri prima, a Castillejo poi, sono stati per la rosea dei segnali di insofferenza del Pipita. Quindi il gol, l’undicesimo in 24 presenze in Europa League, ha restituito a Gonzalo – atteso in Lussemburgo tanto quanto lo fu CR7 nel 2012 col Portogallo – il sorriso e la tranquillità.
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This post was last modified on 21 Settembre 2018 - 09:54