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Rassegna Stampa

GaSport • Milan, il gioco c’è ma spesso la luce si spegne: Gattuso cerca una sola anima

La partita di domenica sera contro il Cagliari è stata una delle peggiori partite a livello difensivo da quando Gattuso siede sulla panchina del Milan. In Sardegna i rossoneri sono stati protagonisti di un deludente primo tempo, i cui primi venti minuti hanno fatto infuriare mister Rino. Infatti Gattuso ha dichiarato a Milan Tv che questi cali di tensione e concentrazione non debbano più accadere, perchè se si vuole diventare grande squadra questa non è di certo la via giusta. Come riporta oggi ‘La Gazzetta dello Sport’ è un Milan a due facce. il Dr.Milan e Mr.Hyde: non si sa quando si trasforma, visto che da anni il vizio di fallire queste prove non si è ancora perso.

INTERMITTENZA E GIOCO

In ogni gara di questo campionato c’è stato un black-out da parte del diavolo. Se però col Napoli è durato mezzo tempo (colpa anche di un calo psicologico dovuto all’errore commesso nel primo gol) e con la Roma solo un quarto d’ora, domenica i rossoneri hanno buttato via un’intera frazione di gioco. Poi nei secondi 45 minuti il Milan reagisce ed è riuscito a pareggiare, con un punto che sa di amarezza. Gira e rigira siamo sempre lì: dove può arrivare la squadra se giocasse con continuità? Come dichiarato da Gattuso: “Siamo stati bravi a reagire, giochiamo bene ma ci sono momenti che vanno gestiti meglio”.

DIFESA E NUOVI

Uno degli aspetti che ha fatto infuriare il tecnico milanista è stata la fase difensiva. Infatti Gattuso ha dichiarato che è stata la peggior gara a livello difensivo da quando allena il Milan. Al momento il diavolo ha subito 5 gol in tre partite. Un numero davvero preoccupante. Con Caldara quasi pronto e con Laxalt, Bakayoko e Castillejo che sembrano effettuare progressi vedremo se il Milan riuscirà davvero a trovare l’equilibrio che manca.

CERCASI LEADER

Infine un’altra delle note negative di domenica è stata l’assenza di più leader. Oltre a Higuain ci si aspettava segnali di personalità e di tecnica da parte di Calhanoglou, Bonaventura, di capitan Romagnoli e di Suso. Seppur non ha inciso come sappiamo, lo spagnolo è stato l’unico che ha dato segni di vita tra i compagni citati. Purtroppo, come sottolineato da Gattuso, “Abbiamo il dovere di capire in fretta i movimenti di Higuain: se riusciamo a servirlo lui sa quello che deve fare”. Infatti l’intesa col Pipita è mancata e qui, oltre alla fase difensiva, bisogna apportare modifiche affinchè l’argentino si senta a suo agio.

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This post was last modified on 18 Settembre 2018 - 10:41

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redazione