Elliott ha un obiettivo chiaro e preciso: ricondurre il Milan tra i top club del calcio mondiale. Il percorso non sarà di certo in discesa, ma con il fondo americano alla guida del Milan risulta assolutamente possibile. La pianificazione del futuro, al momento, procede in maniera ordinata e precisa. L’obiettivo dei Singer, infatti, risulta quello di entrare nel G8 nel giro di 4-5 anni.
Come primo tassello, servirà colmare il gap che attualmente separa il Milan dai top club. Questa distanza, come ricorda l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, riguarda i risultati sportivi. A preoccupare Scaroni, però, è il fatturato, che in casa Milan non lievita da ben 15 anni. C’è da aggiungere la questione stadio: un impianto di proprietà, prosegue la rosea, porterebbe vantaggi concreti, lo stesso dicasi per un San Siro ben ristrutturato. Il Milan, dunque, dovrà ingegnarsi per spremere tutto il possibile dal fascino mondiale del marchio rossonero. L’analisi della Gazzetta dello Sport si conclude con la proposta del modello da seguire: il Manchester United, team che domina sul tetto del mondo anche in un periodo non tra i più semplici. Dunque, la strada risulta delineata, al Milan la capacità e la volontà di proseguire a passo spedito.
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