Qualche responsabilità ce l’ha anche Gattuso. Interessante l’analisi offerta dal Corriere della Sera che spiega come il tecnico ci abbia messo del suo, togliendo troppo presto Giacomo Bonaventura, autore di un’ottima partita, particolarmente ispirato e fresco. Uno dei migliori in campo, insieme a Suso e Higuain. Un cambio forse affrettato. Il mister, però, ha precisato in conferenza stampa, giustificando la scelta. Bakayoko per donare quantità e fisicità alla manovra, con l’intento di preservare il risultato. Scelta che si è rivelata errata, ma in casa Milan serve una sterzata importante.
UN BEL MILAN CHE RACCOGLIE POCO
Il Milan non ha demeritato, ha mostrato un buon fraseggio, carattere e sicurezza. Qualcosa, però, poi si spegne. Il Milan stacca la spina e il blackout conduce ad errori anche banali, che compromettono le partite. Due pareggi contro Cagliari e Atalanta non possono caratterizzare questo Milan, pronto a lottare per una qualificazione alla prossima Champions League. La realtà è che il bel gioco non basta, serve carattere e cattiveria, anche quando la partita sembra ormai chiusa. Come ha ammesso il mister, al Milan serve tempo, serve la ricerca di un’ottima intesa. I rossoneri vantano un organico molto valido, con ricambi all’altezza. Una rosa che pecca solo sotto l’aspetto mentale, fondamentale per completare il salto di qualità.
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