Mattia Caldara, pian piano, si sta prendendo il Milan. Sapientemente dosato da Rino Gattuso che, con il solo scopo di preservarlo lo ha spesso lasciato in panchina in quest’inizio stagione, giovedì in Lussemburgo ha fatto il proprio esordio da titolare. Una prima volta che, per qualità e personalità, ha convinto, nonostante l’ovvia consapevolezza del basso valore dell’avversario.
Contro il passato
Domenica, invece, il nemico sportivo si chiamerà Atalanta, tappa fondamentale della carriera di Mattia. Il ballottaggio con Musacchio si rinnova prepotentemente, con Gattuso tentato dal mandare in campo il difensore contro la propria ex squadra. La scelta, tuttavia, sarà operata solamente all’ultimo minuto: Caldara ad ora è in vantaggio sull’argentino, ma l’aver giocato in Europa League potrebbe essere fattore da non sottovalutare per la tenuta fisica dell’azzurro.
Consapevolezza
In ogni caso, Mattia risulta esser sempre più integrato nella difesa a 4 scelta da Gattuso per il suo Milan e, nelle prossime settimane, potrebbe arrivare la definitiva consacrazione all’ombra della Madonnina. A prescindere se, o meno, arriverà la titolarità contro la Dea del suo ex maestro Gasperini. Lo riporta Tuttosport.