Nei panni del nuovo ruolo di procuratore, Luca Antonini non ha certo abbandonato la forte fede rossonera. E così l’ex terzino guarda sempre con un occhio di riguardo le vicende del “suo” Milan. “Un’emozione pazzesca vedere Maldini a casa“, racconta a SpazioMilan.
Partiamo dal mercato: quale pagella al lavoro svolto dal nuovo corso?
“Un grande mercato. Hanno preso un giocatore di prospettiva, ma già titolare dlela Nazionale, come Caldara, poi un giocatore di caratura mondiale come Higuain ed un esterno fortissimo come Laxalt. Lo giudico un mercato intelligente, dove sono stati rispettati i paletti. Come idee e concetti, hanno espresso il meglio”.
Che effetto ti fa rivedere Maldini a Milanello?
“E’ un’emozione pazzesca, ho avuto la fortuna di poterci giocare insieme ed è una persona straordinaria. Mancava rivederlo lì, con un ruolo dirigenziale importante all’interno del Milan”.
E su Leonardo?
“Non sono sorpreso di questa scelta, lui ha sempre avuto la testa del grande dirigente. E’ un ruolo che gli si addice perfettamente”.
La tragedia di Genova ha l’effetto di portare subito il Milan a scontrarsi con Napoli e Roma: è meglio così?
“C’è una settimana in più per conoscersi, il che non fa mai male anche per l’inserimento dei nuovi. Poi credo che sia un bene incontrare ora alcune dirette rivali, perché magari non le trovi oggi al massimo della forma”.
Con Strinic fermo ai box, chi la spunterà tra Rodriguez e Laxalt?
“Molto probabilmente Rodriguez inizierà titolare, ma hanno caratteristiche completamente diverse. Laxalt deve migliorare la fase difensiva, ma ha una grande spinta. Rino ha scelto lui per avere due giocatori di diversa qualità”.
Ti aspetti un cambio di modulo?
“Sulle fasce ci sono giocatori diversi nello stesso ruolo: è così anche con Conti e Calabria sulla corsia destra. Credo che Gattuso volesse proprio questo tipo di varietà per permettersi di cambiare, avendo anche l’Europa League”.
Ti ha sorpreso l’addio di Bonucci?
“Leo è un grande professionista, oltre che un ragazzo eccezionale. Penso che la situazione dell’anno scorso l’abbia spaventato. Lui si aspettava qualcosa di diverso e probabilmente non era sicuro della nuova proprietà come Elliott. Diciamo che ha scelto la certezza di casa Juve. C’è, però, da dire altro…”.
Prego.
“In questa fase non esistono più bandiere, quindi è rischioso affezionarsi troppo ai giocatori”.
Bonucci insegna che tutti possono fare pace con Allegri…
“No comment, anche se penso che la famiglia abbia influito molto nelle scelte di Leo”.
Quali obiettivi ti sei posto nella tua nuova carriera di agente?
“Sogno di poter portare qualche giocatore importante al Milan. Spero davvero di combinare qualcosa con Leo e Maldini, visto che sanno quale persona sono”.
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This post was last modified on 21 Agosto 2018 - 16:13