Dai nostri inviati a San Siro
Queste le parole di Rino Gattuso nella conferenza stampa post Milan-Roma.
Sui cambi: “Sarebbe riduttivo parlare solo degli ultimi dieci minuti. Per un certo momento ho rivisto l’incubo di Napoli. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi quando è uscita la Roma ci siamo abbassati e abbiamo sofferto. Poi abbiamo avuto quattro-cinque palle gol che abbiamo sfruttato malissimo. Ho provato a cambiarla perchè volevo vincerla. Castillejo e Laxalt hanno gamba frizzante, Cutrone ha veleno. Il merito dei cambi è dei miei ragazzi, io ho avuto colpo di culo”.
Sulla sosta: “Aiuta aver vinto prima della sosta, ma mi suona strano fare processi alla prima o alla seconda giornata. Non sono l’unico per il quale erano iniziati i processi. A Napoli l’abbiamo buttata, abbiamo lavorato duramente per quaranta giorni. E fra due settimane saremo punto e a capo, dobbiamo andare avanti per la nostra strada. Se miglioriamo sull’aspetto caratteriale, abbiamo armi importanti”.
Sulla presenza di Gordon Singer: “Da novembre senti grande senso di responsabilità, la pressione la sento perchè ho un rapporto incredibile con tutte le persone. Con l’80 per cento della gente di questo club ho condiviso tanti successi. Siamo contenti di aver dato a Singer una gioia così”.
Sull’assenza di Caldara: “Fra due settimane giocheremo ogni tre-quattro giorni. Dobbiamo mettere i giocatori di esprimersi al meglio. L’affidabilità dei giocatori della vecchia guardia mi offre garanzie. Tutto questo cambierà tra due settimane, ho voluto doppi giocatori in ogni ruolo”.
Sulla prestazione di Biglia: “Per me è sinonimo di affidabilità. E’ un giocatore fondamentale, ci sta che certe volte possa sbagliare qualche partita”.
Sull’atteggiamento della Roma: “Qualche spiffero era arrivato, ci eravamo preparati alle scelte di Di Francesco. E’ una squadra mai facile da giocarci contro. E’ stata una partita molto difficile”.
Sul gruppo nascente: “Il gruppo c’è, qualsiasi cosa proponga non c’è mai una mancanza di rispetto. E’ un gruppo che lavora con grande serietà, bisogna dare meriti a gente come Reina e Higuain che hanno più esperienza. Lunedì sono andati tutti a cena insieme, c’è rispetto e ci sono segnali importanti. Dobbiamo continuare a lavorare. La settimana dopo Napoli pensavo di trovare una squadra a pezzi, invece abbiamo lavorato per migliorare”.
Sulla reazione post Napoli: “In quei casi non c’è bisogno del bastone, ma capire cosa non ha funzionato e far alleggerire la squadra a livello mentale. Tante volte gridare non serve a nulla, bisogna guardare i ragazzi negli occhi”.
This post was last modified on 31 Agosto 2018 - 23:58