I freddi numeri a volte sanno essere crudeli, prendere Lucas Biglia. Da quando veste rossonero, l’argentino porta sulle spalle quel 21 che fu di Andrea Pirlo e che nella testa dei milanisti – scrive l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport – fa scattare un campanello d’allarme, ormai con una certa regolarità: Milanello, abbiamo un problema in regia.
Il Diavolo di mister Gennaro Gattuso, infatti, fatica in mediana oggi come un anno fa. Problemi che, dunque, non sono stati risolti nonostante la discreta campagna acquisti di quest’estate. Il punto è che, in attesa di ritrovare il miglior Biglia – ultimo accesso due anni fa -, a questo Milan serve qualcuno che metta ordine a centrocampo. E, forse, da questo punto di vista, la cessione di Leonardo Bonucci alla Juventus ha cancellato un’opzione in costruzione.
Qual è la soluzione in questo caso? Se il regista va in apnea – scrive la Rosea -, allora bisogna iniziare a puntare sulla fisicità del centrocampo rossonero, passando, quindi, al doppio mediano con il 4-2-3-1. Frank Kessié e Tiemoué Bakayoko con un Jack Bonaventura avanzato dietro all’unica punta Gonzalo Higuain. Al momento, però, sul set di Milanello campeggia questa frase: “Ciak, non si gira”. Bisogna lavorare. Tanto.
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This post was last modified on 27 Agosto 2018 - 09:39