Il nuovo centrale difensivo rossonero, Mattia Caldara, ha rilasciato un’intervista a DAZN: “E’ la prima volta che vivo un’emozione così forte, non mi aspettavo così tanto entusiasmo da parte dei tifosi, in Piazza Duomo”.
Sulla trattativa che l’ha portato al Milan: “L’ho vissuta dall’America, io non sapevo molto, c’erano i miei amici che mi messaggiavano dall’Italia, poi mi ha chiamato il mio procuratore dicendomi che c’era questa opportunità concreta, ogni giorno ero sempre più convinto di venire qui. Adesso che indosso per la prima volta questa maglia, posso dire che ha un sapore unico”.
Sul suo passato: “Ho fatto tanta Serie B, che mi ha aiutato tantissimo a crescere, così come anche i due anni con Gasperini. Credo di essere al posto giusto nel momento giusto, è arrivata questa chiamata e al Milan non si può dire di no”.
Su Gattuso: “Gattuso non mi ha dovuto convincere. Mi ha chiamato, mi ha detto che c’è tanto da lavorare, ma che c’è anche voglia di divertirsi. Il mio obiettivo, adesso, è vincere qualcosa di importante con questa maglia, anche perché non ho ancora vinto nulla”.
Su Romagnoli: “Alessio è un ragazzo bravissimo, è più giovane di me e ha già collezionato 100 presenze in Serie A, sarà una grande opportunità poter giocare con lui, speriamo di essere all’altezza anche della Nazionale, anche se sarà solo il campo a dirlo”.
Sui compagni che gli hanno scritto: “Conti, Kessie e Calabria mi hanno scritto per convincermi, ma non ce n’era molto bisogno”.
SEGUI SPAZIOMILAN SU: FACEBOOK – TWITTER –INSTAGRAM