Leonardo: “Felicissimo del mercato, mai in trattativa per Milinkovic-Savic”. Maldini: “Ci sono premesse per fare bene”

Subito dopo la conferenza di Bakayoko, Laxalt e Castillejo, è toccato a Paolo Maldini e Leonardo rispondere alle domande dei giornalisti sul mercato che si sta concludendo. Queste le parole dell’ex capitano: “Sarà importante far sentire i nuovi acquisti a casa, la società ha fatto e farà tanto per questi ragazzi. Gattuso vuole gente di qualità e questi giocatori lo sono. Ho visto un allenamento e ci sono le premesse per fare una grande stagione. Ci sono tante cose nuove per me, è stato molto bello andare a Madrid con la squadra e incontrare Perez e tanti vecchi amici che ho affrontato da calciatore. Una squadra come il Real ci vuole protagonisti e questo è molto importante. L’obiettivo è migliorare la posizione dello scorso anno e sul campo ho avvertito che ci sono tutte le premesse, c’è grande coesione. Esordio da dirigente col Napoli di Ancelotti? Aspettiamo notizie per la partita col Genoa, se così sarà, sarà particolare vedere Carlo sulla panchina del Napoli, rivederlo in Italia con un’altra maglia farà impressione. Mi incuriosisce molto Castillejo per la personalità ed il tipo di gioco, credo potrà essere una gran sorpresa. Credo che ai nuovi arrivati farà piacere indossare la maglia di una delle squadre che ha fatto la storia del calcio, noi e Rino siamo qua per questo, ora aspettiamo il risultato del campo. Mi sembra logico che il mercato si concluda prima dell’inizio del campionato, è una regola giusta. Un nuovo Maldini? Non mi sono mai piaciuti i paragoni anche quando me li facevano con mio padre o con Maldini, non voglio mettere pressione a nessuno. Daremo grande attenzione al settore giovanile, la proprietà precedente ha cambiato il responsabile ma noi siamo contenti di chi c’è ed è un settore in cui la società investirà tanti soldi e tempo”.

Queste, invece, le dichiarazioni di Leonardo: “Sono felicissimo, avevamo l’obiettivo di arrivare ad oggi con una squadra bilanciata e competitiva. Questa squadra già lo era, ma credo che adesso sia ancora migliore. Ai nuovi arrivati ho detto che oggi viviamo un momento in cui si è molto legati all’individuo, per riuscire a fare qualcosa di importante bisogna ricreare e migliorare il rapporto tra giocatore, allenatore e società. Non esiste una squadra vincente senza una società che comanda. Milinkovic-Savic? Non c’è mai stata una trattativa con la Lazio, ho parlato col suo agente che conosco da tanti anni, ma non  mai partita l’idea di mettere in piedi questa possibilità, anche perché sapevamo fin dall’inizio che non era una cosa possibile, visto il costo altissimo che non rientra nei paletti. Abbiamo fatto operazioni congiunte uscite-entrate, oggi il patrimonio dei giocatori è migliorato mantenendo il monte ingaggi. A centrocampo siamo coperti, abbiamo inserito Bakayoko e siamo una squadra che può variare tanto tatticamente, penso a Calhanoglu, Borini, Laxalt, Castillejo. Siamo arrivati senza poter avere un progetto per il mercato, siamo partiti d’istinto poi c’è stato uno studio su tutti gli affari. Io e Paolo ci completiamo molto, abbiamo caratteristiche diverse ma siamo complici in questa cosa molto bella. La nostra forza è l’amicizia e l’ammirazione reciproca e sarà questa la base della nostra gestione. La corsa scudetto non è così scontata, la Juve resta la più forte ma i cicli finiscono e poi loro si concentreranno molto sulla Champions. L’Inter si è rinforzata molto, la Roma e la Lazio hanno mantenuto l’allenatore e il gruppo, il Napoli ha Ancelotti, ma anche noi siamo competitivi. A Gattuso è piaciuta molto l’idea Bakayoko, all’inizio non era una cosa fattibile e lo è diventato in un secondo momento. La trattativa più difficile? C’è stata grande apertura nei nostri confronti da parte di chi lavora nel mondo del calcio. Col Villareal è stata una trattativa lunga e non facile, anche con la Juventus è stata molto difficile, ma il rapporto creato con questi club, col Chelsea, col Genoa è stato molto positivo. Movimenti in uscita? Per il momento non sono previsti, ma con i mercati aperti in altri paesi potrebbe riaprirsi qualcosa. L’arrivo di Higuain è stata una cosa molto importante, è un leader e un goleador. Con Raiola ho ottimi rapporti, come con tutti. Bakayoko, Higuain e Andrè Silva si sono trasferiti in prestito con diritto, non c’è nessun obbligo mascherato”.

 

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