Al termine dell’ultimo match di International Champions Cup contro il Barcellona, mister Gattuso è intervenuto ai microfoni di Milan Tv. Di seguito le sue parole.
Sulla partita: “Abbiamo sofferto, ma sapevamo di dover fare una partita così. Sicuramente è stato un passo indietro a livello qualitativo rispetto alle gare con Manchester e Tottenham. Avevo detto che volevo vedere a livello tattico qualcosa di interessante e a tratti l’ho visto. Siamo stati fortunati, potevamo anche prendere gol, ma siamo stati bravi a rimanere in partita. Il rammarico più grande è che si poteva giocare con più qualità. Non avevamo la gamba brillante per ribaltare l’azione. Ci teniamo questa vittoria ma a livello qualitativo è un passo indietro”.
Sul rendimento a difensivo: “Sono molto soddisfatto, ma lo sono dei ventisei giorni che abbiamo fatto, del lavoro e del tipo di partite che abbiamo giocato. Sento dire che il Barcellona aveva i ragazzini, ma questa squadra, se non sbaglio, ha un valore di 200 e passa milioni. Sono ragazzi che ci sanno fare. È stata una partita difficile, ma l’avevamo preparata così. Volevamo creare tante linee di passaggio. Siamo stati ordinati ma quando avevamo palla potevamo sviluppare in maniera diversa”.
Sull’atteggiamento della squadra: “I falli non servono a nulla, ma la cattiveria agonistica sì. Bisogna arrivare prima sulla palla. Se non sbaglio, Calhanoglu e Kessié, nel secondo tempo, hanno perso quattro o cinque palle in modo banale. Mi piace lo spirito, deve bruciare quando si perde, l’avevo detto anche l’altro giorno: contro il Tottenham abbiamo perso ma non ho visto quello spirito, oggi invece s’è visto”.
Su André Silva: “È un giocatore importante. L’anno scorso ha avuto grandissime difficoltà, ma è giovane e ha ancora ampi margini di miglioramento. Non posso dire che deve lavorare perché lavora troppo, più di quello che deve fare. Trovare il gol con continuità può farlo migliorare, lo può sbloccare. È un calciatore molto interessante, quello che fa lo sa fare molto bene”.