Calha-out: a Napoli chi al suo posto? Intanto il mercato “libera” il turco…

Senza voler cadere nella polemica sterile o nell’indelicatezza di un’impropria contestazione di fronte alla tragedia che ha travolto non solo il capoluogo ligure, ma tutto il Paese, il rinvio di Milan-Genoa può rivelarsi penalizzante per i rossoneri. Non solo perché i ragazzi di Gennaro Gattuso non hanno avuto modo di affrontare un più leggero test prima di affrontare consecutivamente Napoli e Roma, ma anche e soprattutto perché – in occasione del big match del San Paolo – dovranno fare a meno di Hakan Calhanoglu, il quale sconterà sabato la giornata di squalifica che altrimenti avrebbe saltato contro i rossoblu. Dunque Gennarino dovrà correre ai ripari e sostituire il turco sulla fascia mancina.

Il mercato estivo, fortunatamente per l’ex numero 8 milanista, permette quest’anno una più ampia scelta rispetto alla scorsa stagione e sono quindi tre i candidati al ruolo di esterno d’attacco. In vantaggio è certamente Jack Bonaventura, che soprattutto con Vincenzo Montella ha svariate volte ricoperto quella posizione in campo, forse la più simile alla sua naturale interpretata a Bergamo, nonché quella di ala sinistra pura. Questa soluzione – la più scontata – potrebbe però creare altri grattacapi a Gattuso, che si ritroverebbe a questo punto con un buco a centrocampo, il reparto meno rinforzato nell’ultima finestra di mercato. Qualora dunque Rino non voglia testare Bakayoko nel ruolo di mezzala, l’alternativa potrebbe essere il nuovo arrivo spagnolo Castillejo – rivelatosi uno dei più in forma tra i rossoneri nell’amichevole di domenica scorsa -, il quale però preferisce la banda opposta.

Meno chance rimangono per Fabio Borini, quest’anno considerato più terza scelta per il ruolo di centravanti, preceduto nelle gerarchie ovviamente da Gonzalo Higuain ma anche da Patrick Cutrone. Ma al di là dei rattoppi – per cosiddire – da attuare in vista della sfida di Napoli, il massiccio lavoro attuato da Leonardo e Maldini sulle fasce, permetterà a Gattuso di variare sistema di gioco sia durante la stagione, che in corso di gara. La presenza in rosa di numerosi esterni infatti ha solleticato – trapela – la fantasia del tecnico ex Pisa e Palermo: con due colossi come Kessié e Bakayoko, perché non provare un 4-2-3-1? A giovarne a questo punto sarebbe proprio l’escluso di sabato Calhanoglu, il quale potrebbe finalmente tornare a giocare come trequartista dietro la punta. Tornare ad essere quel numero 10 che nella Milano rossonera manca ormai da molti anni.

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